Via libera per la Cassa dei dottori commercialisti, all'utilizzo della contribuzione integrativa per incrementare le pensioni o le quote di esse calcolate con il metodo contributivo. L'ente di previdenza ha ottenuto il via libera da parte dei ministeri vigilanti.
La decisione presa l'anno scorso dai vertici della Cnpadc prevede di destinare il 25% del contributo integrativo sui montanti individuali per aumentare l'assegno finale. L'utilizzo del 25% avviene secondo un coefficiente di equità intergenerazionale in base al quale gli iscritti che andranno in pensione con il solo sistema contributivo sfrutteranno tutto il 25%, mentre la percentuale si abbasserà progressivamente per chi avrà ratei pensionistici con il sistema retributivo. La misura si applicherà per un periodo iniziale di 10 anni, con possibilità di rinnovo.
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