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4 Il socio professionista può avvalersi, sotto la propria direzione e responsabilità, di «ausiliari» mentre il ricorso a sostituti può avvenire esclusivamente per particolari attività in presenza di esigenze non prevedibili
5 In ogni caso, nominativi e sostituti vanno comunicati al cliente, che ha la facoltà di esprimere il suo dissenso per iscritto entro i tre giorni successivi
LE CRITICITÀ
1 Non sembrano emergere particolari criticità sul ricorso a collaboratori: la questione andrà sicuramente poi testata alla prova dei fatti
2 La scelta dello schema di regolamento è stata quella di definire il campo dell'impiego di sostituti solo per sopravvenute esigenze non inizialmente prevedibili. Mentre la formulazione proposta cerca di non fissare limiti troppo rigidi sul ricorso ai collaboratori, anche se il parere del Consiglio di Stato (come ricorda la relazione illustrativa) andava in questa direzione
3 Sempre per non ingessare troppo l'attività delle nuove aggregazioni, la bozza di regolamento ha scelto di non prevedere una comunicazione scritta dell'atto con cui la società designa il professionista qualora il cliente non abbia esercitato un'opzione
4 RESPONSABILITÀRisponde anche la societàLE REGOLE
1 Il professionista che partecipa in qualità di socio a una Stp continua a essere soggetto alle regole deontologiche dell'ordine o collegio al quale è iscritto. Da questo punto di vista, non ci sono variazioni rispetto all'attività svolta in forma individuale
2 Secondo lo schema di regolamento definito dal ministero della Giustizia, la società professionale rispode disciplinarmente delle violazioni delle norme deontologiche dell'ordine al quale è iscritta
3 La responsabilità disciplinare del socio concorre con quella della società quando la violazione del socio – anche iscritto a un ordine o a un collegio diverso da quello della società – è ricollegabile alle direttive impartite dalla società
4 a responsabilità concorrente tra socio e società scatta solo in caso di violazioni deontologiche riconducibili a direttive impartite dalla società: la relazione tecnica allo schema di regolamento precisa però che nel concetto di violazione può rientrare anche una norma di uno statuto deontologico esterno alla Stp
5 Se vengono meno i requisiti previsti dalla legge o dallo schema di regolamento della Giustizia, la Stp deve essere cancellata dall'albo: il consiglio dell'ordine o del collegio provvede entro tre mesi dal momento in cui si è verificata l'irregolarità, fermo restando il contraddittorio. Il termine è di sei mesi quando il requisito che viene meno è quello della maggioranza dei 2/3 da parte dei soci professionisti
LE CRITICITÀ
1 L'articolo della bozza di regolamento dedicato al regime disciplinare della società è stato riscritto alla luce dei rilievi del Consiglio di Stato e non presenta particolari criticità nel caso di società monodisciplinari
2 Nel caso delle società multidisciplinari, possono crearsi intrecci tra la vigilanza di ordini diversi quando viene commessa una violazione in un'attività diversa da quella principale
Le società tra professionisti all'estero
REGNO UNITO 2000
- Le Limited liability partnership (Llp) sono disciplinate da una norma del 2000 possono essere costituite da un minimo di due persone, impegnate in un'attività legale e orientata al profitto
- I soci mantengono una responsabilità personale relativa ai propri atti mentre non hanno nessun obbligo derivante dalle azioni degli altri soci : la partnership è comunque responsabile degli atti dei propri soci
- I ricavi sono ripartiti proporzionalmente tra i soci, salvo che questi non abbiano espressamente previsto una soluzione diversa nei termini dell'accordo
- Sotto il profilo tributario opera una vera e propria trasparenza fiscale: ogni attività portata avanti dalla Llp - così come ogni proprietà detenuta - non è considerata imputabile alla società in quanto entità legale; di conseguenza ogni socio viene tassato per la propria quota di profitto
GERMANIA 1994
- I professionisti possono dar vita a partnership civili (società semplici di persone con personalità giuridica) o a partnership professionali (società per l'esercizio in comune della libera professione che non ha natura commerciale e non è dotata di personalità giuridica)
- L'anno di introduzione delle partnership professionali è il 1994 e i requisiti necessari sono la presenza di soci solo persone fisiche (il minimo è due) e membri delle professioni liberali
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