La Cassa forense dice «no all'aumento del contributo unificato». L'ente di previdenza è intervenuto nel giudizio promosso da diversi avvocati al Tar Lombardia contro gli aumenti del contributo unificato nelle materie dei contratti pubblici, dell'espropriazione per pubblica utilità e degli atti delle Autorità indipendenti. Secondo il presidente della Cassa, Alberto Bagnoli, l'aumento del contributo unificato si traduce in un «denegato accesso alla giustizia», con conseguente riduzione dei redditi della categoria, che si traduce in minori contributi versati all'ente di previdenza con il pericolo di comprometterne la stabilità finanziaria.