Si prescrivono in dieci anni i crediti contributivi del professionista verso l'Ente di previdenza privato. La Corte di cassazione, con la sentenza 26411 depositata ieri, ha respinto il ricorso della Cassa forense che cercava di recuperare le somme evase. Secondo la tesi della Cassa il termine della prescrizione non era decorso perché c'era una discrepanza tra la denuncia fatta alla Cassa e quella presentata agli uffici finanziari ai fini Irpef. La Corte chiarisce che esiste un regime a due vie per la prescrizione: uno nel caso la dichiarazione sia omessa, un'altro quando non è conforme al vero.
L'ipotesi di esclusione dal termine decennale riguarda solo il primo caso, mentre per quanto riguarda la seconda ipotesi, il decorso del termine va calcolato a partire dalla data di trasmissione alla Cassa previdenziale della dichiarazione "incriminata".