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I dubbi frenano l'invio degli indirizzi mail

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Lunedí 23 Novembre 2009

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Per accelerare il processo, la federazione ha selezionato alcuni gestori, definendo accordi per standardizzare i domini e identificarli con l'ordine territoriale di appartenenza.
Molti iscritti risultano, però, ancora scettici nei confronti del nuovo strumento telematico: i problemi maggiori riguardano la privacy, ma anche timori per le responsabilità in funzione del valore legale della notifica.
NOTAI Il consiglio nazionale del notariato è iscritto all'elenco dei gestori di posta elettronica certificata sin dal 2005. Attualmente è l'unico ordine che gestisce il proprio server. I notai iscritti all'ordine sono 4.723 e le caselle in esercizio risultano circa 5mila. A ogni iscritto all'ordine viene fornita gratuitamente un casella di Pec. A oggi tutti i notai comunicano tramite Pec, anticipando quanto previsto dalla legge. Sull'informatizzazione i notai hanno, infatti, investito negli ultimi 10 anni circa 14 milioni. Molte risorse vengono destinate alla formazione: all'interno dell'intranet del notariato un intero sito è dedicato agli aspetti tecnici legati alla Pec.
PERITI AGRARI
Lavori in corso per i 18mila periti agrari italiani. Sono ancora in fase di svolgimento le procedure di comunicazione con gli iscritti: per questo il consiglio nazionale non conosce ancora con precisione il numero di caselle di Pec attivate. È stata, però, stipulata una convenzione con Infocert spa, uno dei 23 gestori di posta elettronica certificata attualmente presenti nell'elenco del Cnipa.
L'accordo, di durata triennale, metterà a disposizione degli iscritti una casella Pec gratuita per il primo anno. Nei successivi due, invece, saranno assicurati i servizi di e-mail a prezzi estremamente convenienti rispetto ai livelli di mercato. La Pec sarà utilizzata dal collegio per tutte le comunicazioni ufficiali.
PERITI INDUSTRIALI I 47mila periti industriali si sono mossi attraverso la cassa di previdenza: a tutti i 16mila iscritti all'ente, infatti, è stata attivata d'ufficio una casella di posta elettronica certificata.
Per tutti gli altri è stata, invece, creata una procedura specifica, da attivare attraverso il proprio collegio provinciale di appartenenza.
Le funzioni e le modalità di utilizzo del sistema sono state illustrate attraverso una serie di incontri con i collegi provinciali. È improbabile, fanno sapere dal consiglio nazionale, che in corrispondenza della scadenza si possa registrare un boom di adesioni alla convenzione. Più probabile che i 16mila iscritti rimangano il grosso delle Pec registrate.
PROMOTORI FINANZIARI Non hanno intenzione di sottoporsi all'obbligo della Pec i promotori finanziari. «Prima di tutto, non siamo un ordine, ma solo un albo», spiega Giuseppe Capobianco, direttore generale dell'albo.
«Inoltre - continua - c'è una circolare di Assoreti (associazione nazionale delle società di intermediazione mobiliare ) che chiarisce come i promotori finanziari non abbiano l'obbligo di avere una casella di posta elettronica certificata».
Nonostante tale orientamento, sul sito dell'Apf (albo promotori finanziari) sarà creato un indirizzo per tutti gli iscritti che decideranno liberamente di utilizzare una casella di posta elettronica certificata.
PSICOLOGI A qualche giorno dalla scadenza, sono ancora pochi gli psicologi che hanno un indirizzo Pec: solo 3.568 su oltre 73mila iscritti all'ordine.
Eppure il consiglio nazionale di categoria si è dato molto da fare per spingere i professionisti ad adeguarsi, stipulando una convenzione con il gestore Aruba e facendosi carico delle procedure di rilascio della casella certificata.
Inoltre il servizio è gratuito per gli associati, perché interamente pagato dagli ordini regionali.
Il consiglio nazionale ha già chiesto agli iscritti che possiedono un casella di posta certificata di utilizzarla per le comunicazioni relative alle elezioni dell'organo nazionale.
VETERINARI Lavori in corso per i medici veterinari riguardo alla scadenza di fine novembre. La federazione nazionale non dispone ancora del dato di quanti, tra gli oltre 27.500 iscritti, abbiano attivato un indirizzo Pec.
Così come hanno fatto altre categorie, anche il consiglio nazionale dei veterinari ha stipulato una convenzione con uno dei gestori e ha attivato per sé e per i cento ordini provinciali le caselle certificate.
Rimangono i dubbi circa i professionisti dipendenti pubblici: in questi casi la Pec verrà, infatti, fornita dalla pubblica amministrazione di appartenenza.
Alcuni iscritti che operano in strutture associate hanno, invece, fatto richiesta di avere un'unica Pec di studio.

Lunedí 23 Novembre 2009
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