TORINO
La Cassa di previdenza dei Geometri (Cipag) apre alla previdenza complementare con il fondo "Futura". «Una scelta fatta per offrire ai nostri iscritti la possibilità di integrare l'assegno pensionistico grazie al cosiddetto secondo pilastro» spiega il presidente della Cipag Fausto Amadasi. L'adesione al fondo pensione è libera e volontaria per legge, inoltre ha il vantaggio di avere una serie di agevolazioni fiscali: dalla deducibilità di quanto versato al fondo – con un limite massimo di 5.164 euro l'anno – a una tassazione agevolata dei rendimenti fra il 9 e il 15% (contro il 20% applicato anche ai rendimenti delle casse previdenziali).
Il fondo Futura è stato presentato ieri ai collegi provinciali e agli iscritti durante una tavola rotonda che si è svolta presso l'aula magna del Politecnico di Torino. Tra i relatori l'avvocato Leonardo Tais, direttore centrale della Covip – l'organo di vigilanza dei fondi pensione –, Francesco Vallacqua, docente alla Liuc di Castellanza e presidente del master universitario in Assicurazioni, previdenza e assistenza e la professoressa Giovanna Nicodano, docente di economia a Torino e membro del CeRP, il primo centro in Italia dedicato allo studio dell'economia delle pensioni e dell'invecchiamento.
Il fondo Futura deve essere approvato dalla Covip, un passaggio che non dovrebbe riservare sorprese dato che l'Autorità di vigilanza ha partecipato attivamente alla sua costituzione. Una partecipazione motivata: «L'iniziativa della Cassa geometri – spiega Leonardo Tais – potrebbe essere un volano per iniziative analoghe; tra i professionisti esiste solo un caso di fondo pensione: il fondoSanità». Una "disattenzione" che riflette i dati nazionali: in Italia la previdenza complementare non decolla e gli iscritti sono poco meno di 5milioni e mezzo (di cui 4 milioni sono dipendenti del settore privato) nonostante gli indubbi vantaggi fiscali e previdenziali e la flessibilità dello strumento.
Prima di avviare il progetto Futura, la Cipag ha fatto un'indagine tra i propri iscritti e l'interesse emerso ha convinto i vertici a intraprendere questa strada. Una volta ricevuto il parere favorevole della Covip le adesioni saranno raccolte dai delegati provinciali. Difficile ora prevedere quanti, tra i 96mila geometri iscritti alla Cassa, sceglieranno di aderire.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Lo scenario
01 | LA CATEGORIA
I geometri iscritti all'ordine sono 110mila,quelli iscritti alla Cassa sono 96mila
02 | LA RIFORMA
La Cipag ha deliberato una serie di interventi per garantire la sostenibilità a 50 anni, ora in attesa dell'approvazione ministeriale. Tra le novità: 8 l'innalzamento graduale (dal 2014 al 2019) a 70 anni dell'età richiesta per il retributivo, dove il reddito sarà considerato al 75%;
- innalzamento graduale dell'età da 65 a 67 anni per la pensione contributiva ;
- per la liquidazione della pensione contributiva serviranno almeno 20 anni di contribuzione effettiva;
- il blocco delle rivalutazioni nel 2013 e nel 2014 per le pensioni superiori a 1.500 euro lordi mensili e il blocco dal 2013 al 2019 per le pensioni superiori a 35mila euro lordi annui