Fausto Savoldi, presidente dell'ordine dei Geometri ieri era presente all'incontro con la segreteria del ministero della Giustizia (si veda l'articolo a fianco).
Cosa è emerso dall'incontro?
Sono state fatte considerazioni sul praticantato e sul sistema disciplinare. È inoltre stato chiarito perché nella bozza del decreto non si parla più dell'accorpamento per gli ordini simili. Una possibilità che ci interessa molto. Da tempo stiamo infatti studiando la fattibilità di una fusione tra noi e i periti industriali. Questo aspetto non è stato inserito perché secondo i tecnici ministeriali il decreto non è la forma giuridica adatta.
Qual è la sua opinione sulla riforma, e in particolare sul decreto che regola il tirocinio, la formazione continua e il sistema disciplinare?
Lo trovo un decreto coraggioso su diversi fronti. Mi riferisco, ad esempio, all'obbligo del tirocinio e anche all'introduzione di 200 ore di formazione da svolgersi durante i 12 mesi di "praticantato sul campo". È buona cosa prevedere un rimborso spese per chi svolge il tirocinio. Noi abbiamo proposto di prevedere anche l'iscrizione alla cassa di previdenza per il versamento dei contributi. Perché far perdere un anno di contributi non ha senso. Inoltre l'iscrizione alla previdenza serve anche a fidelizzare il giovane alla propria categoria professionale.
Perché secondo lei le 200 ore di formazione durante il tirocinio sul campo sono importanti?
Sono vent'anni che abbiamo il praticantato e sono diversi anni che organizziamo corsi sperimentali per i tirocinanti. Spesso, infatti, l'essere presenti presso uno studio professionale non basta per apprendere la pratica necessaria a svolgere il mestiere nei suoi molteplici aspetti. E i dati chi danno ragione. Di norma la percentuale di tirocinanti promossi è del 50%, ma si alza al 99% nei casi in cui si siano seguite queste lezioni, che nell'arco dell'anno arrivano a coprire più di 200 ore.
Cosa ne pensa della formazione continua?
Condivido quanto prevede la bozza di decreto, noi abbiamo l'obbligo della formazione continua da diversi anni. Sarebbe più semplice che ogni ordine si auto-organizzasse con regole proprie avallate dal ministero, ma credo anche che se la regolamentazione viene definita dal governo ha certamente un peso maggiore.
Condivide il nuovo sistema disciplinare, separato da chi ha ruoli amministrativi?
A livello nazionale non riguarda i geometri; la nostra professione esiste da prima della Costituzione e siamo gli unici "magistrati speciali" rimasti dalla caduta del fascismo. Il problema semmai si pone per i collegi provinciali. Intanto perché il dimezzamento delle province creerà non poche problematiche. Inoltre l'indipendenza e la "terzietà" del giudizio si garantiscono attraverso soggetti fuori dalla categoria, penso ad avvocati, magistrati, professionisti di ordini diversi e non rivolgendosi al collegio vicino. È necessario che il sistema disciplinare esca dall'ambito della categoria, che potrà avere dei rappresentanti.
Un giudizio finale sulla riforma?
È un buon passo avanti per rifondare le professioni nel nostro Paese.
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La categoria
111.000
Iscritti
Il numero di iscritti all'ordine dei geometri di quest'anno. Tendenzialmente stabile rispetto al biennio precedente
26.000 €
Reddito professionale
Il reddito medio professionale del 2011 è stato pari a 26mila euro
10.000
Tirocinanti
Quest'anno il numero di giovani che si appresta a fare l'esame di Stato è sensibilmente cresciuto rispetto agli anni passati, quando non si andava oltre gli 8mila
