Innalzamento dei requisiti anagrafici per la pensione di vecchiaia con il sistema contributivo. È questa una delle novità con cui dal 1° gennaio devono fare i conti gli iscritti alla Cassa geometri a seguito della riforma varata per garantire la sostenibilità dei bilanci a 50 anni.
Con il 2013, infatti, è scattato il primo adeguamento che porta il requisito anagrafico dai precedenti 65 anni a 65 anni e sei mesi. L'anzianità contributiva effettiva minima, invece, è di 20 anni, con un ammontare non inferiore a 1,5 volte l'importo mensile dell'assegno sociale.
Sessantacinque anni e sei mesi di età sono richiesti anche per la pensione di vecchiaia anticipata con il calcolo misto retributivo-contributivo, a fronte di almeno 34 anni di contributi. L'adeguamento dei requisiti per la pensione di vecchiaia retributiva, invece, scatterà solo dal 2014, quando l'età minima sarà di 67 anni e sei mesi. A fronte di ulteriori incrementi di sei mesi ogni anno, nel 2019 saranno necessari 70 anni.
Per quanto concerne le indicizzazioni, da quest'anno i redditi considerati per le pensioni retributive vengono rivalutati al 75% invece del 100 per cento con il rispetto del pro rata mentre per gli assegni superiori a 1.500 euro lordi scatta il blocco della rivalutazione che si protrarrà anche nel 2014. Infine, quale effetto della riforma deliberata nel maggio scorso e approvata dal ministero del Lavoro a fine novembre, scatta l'accredito figurativo dell'intera contribuzione soggettiva per neodiplomati e praticanti.
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