La Corte dei conti tira le somme sull'analisi del bilancio 2011 della Cassa di previdenza dei ragionieri. Un documento dettagliato di 54 pagine in cui la Corte bacchetta la Cassa per non il ritardo nell'approvazione della riforma (ora al vaglio dei ministeri) che non ha rispettato il termine perentorio del 30 settembre. Di contro la stessa Corte si congratula con la Cnpr per la pubblicazione online dei rendiconti 2011 di alcuni Oicr non quotati di cui l'ente detiene quote. Per la Cassa si conferma la tendenza degli ultimi anni: un calo delle iscrizioni (meno 2,25% tra il 2010 e il 2011) e un aumento dei pensionati (più 6,21%). In valori assoluti: 30.492 iscritti attivi e 7.503 pensionati nel 2011. Le uscite per prestazioni previdenziali sono pari a 184.777 euro (più 8% rispetto al 2010) a fronte di 260.051 euro di entrate contributive, in calo del 3,4% rispetto all'anno precedente; da segnalare che le entrate legate al contributo soggettivo sono in aumento dell'1 per cento. La Corte riconosce l'impegno che l'ente ha posto nel vendere una parte sostanziale degli immobili, ma sottolinea che per i crediti non riscossi verso gli iscritti (292,8 milioni) è necessario fare di più.
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