NORME &TRIBUTI

 
 
 

 
HOME DEL DOSSIER

APPROFONDIMENTI

CASSA COMMERCIALISTI

CASSA FORENSE

CASSA GEOMETRI

CASSA NOTARIATO

CASSA RAGIONIERI

ENASARCO

ENPAB

ENPACL

ENPAF

ENPAIA

ENPAM

ENPAP

ENPAPI

ENPAV

EPAP

EPPI

FASC

INARCASSA

INPGI

Casse, tutta la vigilanza a una sola Authority

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
Sabato 30 Novembre 2013

Troppi controlli e troppa burocrazia. Vero. Le casse di previdenza dei professionisti italiani lamentano l'eccessiva vigilanza sulla loro attività. Lo hanno fatto anche di recente in un seminario organizzato da Enasarco, l'Ente pensione di agenti di commercio e promotori finanziari. Sei/sette livelli di controllo sono tanti. Verifiche che però in passato hanno funzionato così così, visti i milioni di euro investiti in prodotti derivati finanziari, fenomeno denunciato dalla Commissione bicamerale di Vigilanza sugli enti di previdenza.
Ecco allora la proposta: diamo tutta la vigilanza alla Covip, l'Authority che controlla i fondi pensione, togliendola ai ministeri. Già oggi Covip si occupa di casse previdenziali grazie al provvedimento dell'ex ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, di due anni fa. Qualche risultato già si è visto. L'Authority della previdenza ha per ora soltanto un compito di raccolta di informazioni sugli investimenti ma in qualche caso è stato sufficiente per dare visibilità su fatti ed episodi ancora poco noti (vedi articolo a fianco). Ovviamente bisogna rafforzarla. C'è l'occasione visto che bisogna reintegrare i commissari Covip (oggi c'è solo Rino Tarelli). Basterebbe spostare lì un po' di funzionari da altre strutture; gente con competenze su investimenti finanziari e affini. Con un solo "vigilante" verrebbero accontentate le Casse previdenziali oberate da troppi adempimenti. Allo stesso tempo ci sarebbe un'Authority unica per le pensioni con gli stessi poteri di vigilanza e ispezione per i fondi e per le casse a cui sono iscritti due milioni di professionisti italiani. Il veicolo legislativo per questa piccola rivoluzione potrebbe essere il futuro provvedimento governativo sui nuovi parametri di investimento per le Casse: per i fondi pensione c'è l'ormai noto (agli addetti ai lavori) decreto 703; per gli enti di previdenza dei professionisti si attende, a stretto giro, un medesimo atto normativo. Nel frattempo, un po' di trasparenza in più sugli investimenti non guasterebbe.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Sabato 30 Novembre 2013
© RIPRODUZIONE RISERVATA
RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio

L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.
 
 
 
 
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-