ROMA
Una perizia sul palazzo di via della Stamperia 64 e una delega alle Fiamme Gialle per acquisire tutta la documentazione utile a verificare la regolarità dell'operazione. Sono le mosse con cui la Procura di Roma intende acquisire, nei prossimi giorni, tutti gli elementi utili a fare luce sulla compravendita della nuova sede dell'Ente nazionale di previdenza e assistenza degli psicologi (Enpap) che ha fruttato al senatore del Pdl, Riccardo Conti, una maxiplusvalenza di 18 milioni di euro. L'inchiesta, ancora senza indagati e senza ipotesi di reato, è affidata in coabitazione al pool per i reati contro la Pubblica Amministrazione e a quello per i reati economico-finanziari.
Da parte loro, tutti i soggetti coinvolti ribadiscono l'assoluta regolarità dell'operazione. La Simit Sgr, che gestisce il Fondo Omega, da cui Conti, attraverso la società Estate Due, ha acquistato l'immobile a due passi da Fontana di Trevi, a Roma, il 31 gennaio 2011, pagandolo 26,5 milioni. Lo stesso Conti, che ha parlato di «ignobile operazione politico-mediatica». E l'Enpap, al quale Conti, sempre il 31 gennaio dello scorso anno, ha rivenduto il palazzo per 44,5 milioni. «Il prezzo di circa 11mila euro al metro quadro dell'appartamento – fa sapere l'Ente - va riferito oltre che all'altissimo pregio della via, anche al fatto che il contratto di acquisto prevede la consegna “chiavi in mano” dell'immobile dopo l'effettuazione di lavori di restauro, risanamento conservativo e manutenzione straordinaria». L'Enpap ricorda che «il prezzo pattuito per l'acquisto dell'immobile è in linea con le valutazioni fatte dall'Agenzia del Territorio» e che «prima di procedere all'acquisto dell'immobile ha dato incarico a due società di effettuare una “due diligence” per fornire un'esatta valutazione tecnico-finanziaria dell'immobile e di tutte le sue caratteristiche». A difesa di Conti si è schierato, ieri, il coordinatore del Pdl, Sandro Bondi. «Viviamo in un Paese barbaro e incivile – ha detto - la gogna mediatica si è abbattuta contro Conti per una vicenda di carattere esclusivamente professionale». Intanto, sulla scia di questa vicenda, ieri il sindacato di base Slai-Cobas ha chiesto di fare chiarezza sui «mega affari di compravendita immobiliare delle aree dell'ex Alfa Romeo di Arese (Milano) che nel 2000 furono acquistate e poi rivendute da Conti».
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