ROMA
Inizia a prendere forma l'inchiesta della Procura di Roma sulla plusvalenza da 18 milioni realizzata in un solo giorno dal senatore del Pdl, Riccardo Conti. Su delega dei pm, ieri il Nucleo di polizia valutaria della Guardia di Finanza, guidato dal generale Cuzzocrea, si è recato nelle sedi delle società coinvolte per sequestrare la documentazione. La vicenda è nota. Il 31 gennaio 2011 Conti acquistò un palazzo in via della Stamperia 64, nel centro di Roma, dal Fondo Omega (all'epoca gestito dalla Fimit Sgr di Massimo Caputi) per 26,5 milioni, per rivenderlo subito dopo per 44,5 milioni all'Enpap, l'ente di previdenza degli psicologi.
I documenti sequestrati nelle sedi della Estate Due, della Idea Fimit e dell'Enpap sono adesso a disposizione dei magistrati. Che al momento non procedono per truffa ma per peculato. Nei prossimi giorni sarà disposta anche una perizia sul valore dell'immobile. Il primo nodo da chiarire sono i soldi. Risulta che Conti ha realizzato la plusvalenza senza versare un euro. Il senatore ha dato il primo acconto di 5 milioni a Omega il 3 febbraio del 2011, due giorni dopo averne incassati 7 dall'Enpap. L'acquisto si è concluso il 29 aprile, con la consegna dei residui 21,5 milioni da parte di Conti, che ne aveva ricevuti 44,5 dall'Enpap. C'è poi il rebus del prezzo, giustificato con ristrutturazioni per almeno 3 milioni di cui l'immobile necessitava. Molti meno dei 18 in più pagati dall'Enpap. Infine, l'Ente, a fronte dei 7 milioni dati a Conti, ha accettato come garanzia due lettere di fideiussione della Estate Due e del suo amministratore. Vale a dire lo stesso Conti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA