Call center: contratti ad ampio raggio
Collaborazioni
Ministero Lavoro, lett. circ. prot. 12 luglio 2013, n. 12693
- Call center per attività scientifica. Il ministero del Lavoro ha fornito ulteriori chiarimenti in merito alla corretta interpretazione della disciplina del contratto di collaborazione coordinata e continuativa a progetto nel settore dei call-center. L'articolo 61, comma 1, Dlgs 276/2003, che definisce l'ambito di applicazione di tale contratto non riguarda, anche con riferimento alla sussistenza di uno specifico progetto, le ipotesi di attività di vendita diretta di beni e di servizi realizzate attraverso call-center outbound per le quali il ricorso ai contratti di collaborazione a progetto è consentito sulla base del corrispettivo definito dalla contrattazione collettiva nazionale di riferimento, indipendentemente dal requisito dimensionale dell'azienda. La semplificazione, introdotta dal legislatore nell'ambito dei call-center, consente l'impiego di personale con contratti di collaborazione in una molteplicità di "attività di servizi", tra cui risultano comprese anche le attività di ricerche di mercato, statistiche e scientifiche, indipendentemente da una contestuale "vendita" di prodotti o di servizi.
Consulenti del lavoro
Ministero Lavoro, Decreto Direttoriale 2 luglio 2013, n. 65
pAbilitazione all'esercizio della professione. Il ministero del Lavoro, con Decreto Direttoriale, ha prorogato al 31 luglio 2013 la data di scadenza per la presentazione delle domande relative all'abilitazione all'esercizio della professione di Consulente del lavoro.
Extracomunitari
Ministeri Interno e Lavoro, circolare 10 luglio 2013
- Regolarizzazione. I Ministeri dell'Interno e del Lavoro, con una circolare congiunta, hanno fornito alcuni chiarimenti relativi alla procedura di emersione dal lavoro irregolare, anche alla luce delle novità introdotte con il recente decreto legge 76/2013. La finalità è quella di accelerare e semplificare la trattazione delle domande presentate secondo un'omogenea valutazione sull'intero territorio nazionale. I punti principali del provvedimento riguardano la regolarizzazione contributiva, da parte dei datori di lavoro, delle posizioni dei lavoratori destinatari delle domande di emersione; i requisiti del datore di lavoro in merito ai pareri da esprimere per quelli inseriti nella cosiddetta "black list"; gli eventi riferibili al datore di lavoro; la cessazione del rapporto di lavoro e assunzione da parte di un nuovo datore di lavoro; il documento Unico di Regolarità Contributiva (Durc) riferito ai lavoratori subordinati oggetto di procedura di emersione; il requisito reddituale, la certificazione medica e l'idoneità alloggiativa.
Ridotti gli infortuni sul lavoro
Inail
Inail, comunicato 10 luglio 2013
- Rapporto annuale su infortuni e malattie professionali. L'Inail ha presentato il Rapporto annuale sull'andamento degli infortuni e delle malattie professionali nel 2012. Il Rapporto evidenzia che nel 2012 si sono registrate 745mila denunce di infortuni pari a circa il 9% in meno rispetto al precedente anno e al 23% in meno rispetto al 2008. Le denunce di infortunio mortale sono state 1.296, di cui 790 risultano essere infortuni "accertati" sul lavoro, con una riduzione di circa il 6% rispetto al 2011 e del 27% rispetto al 2008. Le denunce per malattie professionali sono state circa 47.500 di cui ne è stata riconosciuta la causa professionale al 37% circa. È stato dato ampio spazio alle azioni strategiche messe in campo dall'Inail tra le quali assumono carattere di rilievo il piano di incentivi alle imprese per interventi a favore della salute e sicurezza sul lavoro, i piani nazionali di prevenzione in alcuni settori a rilevante rischio infortunistico, come quello dell'edilizia e dell'agricoltura.
Inps
Messaggio 11512 del 17 luglio 2013
- Procedura Regolarità contributiva on line. Regolarità contributiva on line, è questa la nuova procedura realizzata dall'Inps per permettere ai propri contribuenti di verificare la loro regolarità contributiva nei confronti dell'Istituto. Ne ha dato notizia lo stesso Istituto di previdenza sociale con messaggio 11512/2013. A livello generale, la procedura è partita dal 22 luglio e sarà accessibile dai soggetti responsabili dell'adempimento contributivo (titolari/legali rappresentanti), o dai loro delegati o intermediari, in possesso di Pin abilitato ai servizi Inps, sul sito www.inps.it? Servizi on line? per tipologia di utente? Aziende, consulenti e professionisti. L'accesso viene fatto tramite il codice fiscale del contribuente, che permetterà di verificare la situazione contributiva in tutte le gestioni gestite dall'Inps e cioè, lavoratori dipendenti, Lavoratori autonomi Artigiani e Commercianti e Committenti di co.co.co. e/o co.co.pro.; vengono evidenziate anche le attività di recupero dei crediti anche con riferimento a quelli affidati per il recupero gli Agenti della Riscossione. È da sottolineare, che in questa prima fase fase, la procedura non interroga gli archivi della Gestione Agricoltura; di conseguenza, qualora il codice fiscale per il quale si sta verificando la regolarità risulta presente anche nella gestione, sia come datore di lavoro o di lavoratore autonomo, nella sezione di dettaglio viene esposta l'informazione dell'esistenza di una posizione che dovrà essere oggetto di verifica a parte. Dopo l'interrogazione delle varie gestioni, viene emesso un "verdetto" articolato per ciascuna delle stesse gestioni in merito al requisito di regolarità contributiva in base alle regole di cui al Dm 24 ottobre 2007 che disciplina le modalità per il rilascio del Durc. Nell'ipotesi di irregolarità, l'interessato dispone di un'informazione che gli permetterà di attivarsi per rendere possibile il recupero della condizione di regolarità ai fini, anche, di una successiva richiesta di Durc allo Sportello Unico Previdenziale.
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