«Privilegiare un atteggiamento di grande cautela derivante dalla consapevolezza di dover gestire i risparmi dei propri iscritti e non capitali a fini speculativi»: firmato Raffaele Squitieri, presidente, ed Orietta Lucchetti, estensore. Ovvero i giudici della Corte dei Conti che hanno analizzato gli ultimi bilanci di Epap, ente di previdenza pluricategoriale che paga le pensioni a geologi, chimici, attuari ed agronomi.
I motivi della reprimenda sono presto detti (ed elencati ai punti 9,10 e 11 delle conclusioni finali): nei risultati finanziari contabili-patrimoniali «si rilevano ingenti disavanzi tanto nel 2008 (38 milioni e 334mila euro) che, seppure in valori inferiori, nel 2009 (9 milioni e 202mila euro)»; il netto patrimoniale «flette in maniera rilevante passando da 51 milioni di euro nel 2007 a 3,6 milioni di euro nel 2009, per effetto della copertura delle notevoli perdite di gestione coperte con il fondo di riserva»; infine «le perdite dirette sui titoli nel triennio sono state quantificate in 51 milioni e 135mila euro».
D'altra parte i giudici della Corte dei Conti danno atto all'Epap di aver modificato più volte la struttura del proprio portafoglio dopo le perdite subite nel 2008 a causa del fallimento Lehman Brothers: la Cassa previdenziale aveva investito 15,7 milioni di euro in obbligazioni della banca d'affari americana. Dopo la ristrutturazione del portafoglio, l'ente pensione ha investito in gestioni più prudenti: «Secondo quanto riferito da Epap, nell'esercizio 2009 il rendimento a valore di mercato del portafoglio, al netto degli oneri fiscali, è stato del 3,39 per cento», scrivono i magistrati.
Negli anni monitorati dai giudici contabili, presidente Epap era Arcangelo Pirrello, confermato l'anno scorso alla guida della Cassa di previdenza. Pirrello è geologo, siciliano, e proviene da una delle categorie più numerose presenti nell'ente: secondo i dati riportati dai giudici contabili, i geologi nel 2009 erano 10.940 su un totale di 24.888 iscritti.
L'invito della Corte dei Conti a una maggiore cautela viene espresso anche nelle considerazioni finali della relazione dove è spiegato che la politica finanziaria dell'ente dovrà essere realizzata «astenendosi da qualsiasi intento speculativo, coniugando il principio di redditività con quello della sicurezza degli investimenti».
Per ben due volte, dunque, nell'ambito dello stesso documento (di 44 pagine), i magistrati hanno esortato l'ente pensione alla cautela. A dire il vero però tale richiamo vale anche per altre casse previdenziali. Infatti, nella relazione su Epap, la Corte dei Conti fa un esplicito riferimento (addirittura c'è un paragrafo ad hoc) all'indagine della commissione bicamerale di vigilanza sugli enti previdenziali. Un'inchiesta chiusa di recente che, si legge nell'analisi contabile, ha fatto emergere «un'allarmante situazione economico-finanziaria che si è venuta a creare anche per le Casse di previdenza».
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I NUMERI
Portafoglio e iscritti
Il portafoglio di Epap (2009) era pari a 419 milioni di euro. Il totale iscritti dell’ente pensione è di 28.444 persone, gli attivi sono 18.313. Nel dettaglio geologi (10.940) e agronomi (10.975) sono le due categorie con il maggior numero di iscritti. Il presidente di Epap è il geologo siciliano Arcangelo Pirrello (nella foto in alto), a capo dell’ente pensione anche nel triennio 2007-2009 analizzato dalla Corte dei Conti.