NORME &TRIBUTI

 
 
 

 
HOME DEL DOSSIER

APPROFONDIMENTI

CASSA COMMERCIALISTI

CASSA FORENSE

CASSA GEOMETRI

CASSA NOTARIATO

CASSA RAGIONIERI

ENASARCO

ENPAB

ENPACL

ENPAF

ENPAIA

ENPAM

ENPAP

ENPAPI

ENPAV

EPAP

EPPI

FASC

INARCASSA

INPGI

Spedizionieri-Statuto, affari finiti

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
Sabato 19 Giugno 2010

Hanno chiuso tutti i rapporti con il gruppo Statuto: l'immobiliarista casertano è stato costretto anche a versare un indennizzo di 6 milioni di euro. Il Fasc, cassa previdenziale degli spedizionieri, ha messo la parola fine agli affari con Giuseppe Statuto. Business gestito attraverso la società real estate (Fasc Immobiliare).
Il mattone degli spedizionieri
Nel bilancio della cassa spedizionieri, il valore della partecipazione targata Fasc Immobiliare è salito a 218,5 milioni di euro dai 74,5 milioni del 2008 e l'incremento è stato determinato dal versamento (in conto aumento di capitale) di 88,5 milioni effettuato per «finanziare» l'acquisto di proprietà immobiliari in Milano e Roma. A incrementare il valore della partecipazione sono stati pure 46 milioni relativi alla conversione di una quota di crediti per finanziamenti. Quindi anche nel 2009 nessun ricorso al sistema bancario da parte della società immobiliare che ha attinto alla casa madre. E i benefici? Nel 2009 l'ente di previdenza ha incassato dividendi per 9,08 milioni, con un rendimento lordo pari al 4,2%. Ma ha ancora in sospeso da ricevere dividendi dalla società immobiliare per 10,3 milioni e crediti per interessi su finanziamento per 9,4 milioni.
Il rifiuto di Siena
I cambi di strategia degli spedizionieri non finiscono qui. L'attivo patrimoniale del Fasc (al 31 dicembre 2009) era di 586 milioni (516 milioni di immobilizzazioni). Gli investimenti mobiliari costituiscono l'83,4% del totale attivi e nel 2009 hanno reso (al lordo delle imposte) il 3,72% contro il 3,21% dell'esercizio precedente. «La rilevante entità del patrimonio mobiliare e la sempre maggior esigenza di trasparenza del processo di gestione di tale patrimonio ha reso opportuno dotare il Fasc di una propria banca depositaria»: sarà la francese SocGen Securities Services a rivestirne il ruolo. Una decisione, quella degli spedizionieri, che pare abbia avuto dei riflessi importanti pure nei rapporti con alcune banche italiane e in particolare con Montepaschi. «Nell'agosto 2009 è stata chiusa la gpm (gestione patrimoniale monetaria, ndr) affidata al Montepaschi di Siena – si legge nel bilancio Fasc –, in quanto la direzione centrale della banca ha rifiutato di accettare l'adozione della banca depositaria centralizzata». I motivi del rifiuto senese non sono indicati. Sta di fatto che gli spedizionieri hanno mollato la gpm di Mps.
L'uscita da Generali
Ma oltre Siena, è stato chiuso il rapporto pure con altri gestori. Fasc ha detto addio alle gpm di Generali; qui però non c'è di mezzo la banca depositaria. La causa del divorzio riguarda i risultati: «Le motivazioni della chiusura sono state: l'andamento da inizio mandato (30/06/2005) estremamente insoddisfacente (in complesso +1,89%), un andamento particolarmente negativo nel 2008 (-5,80%) e l'incapacità del gestore, nonostante le ripetute sollecitazioni, di cambiare modello di gestione». Tosti gli spedizionieri. Mettono nero su bianco la propria insoddisfazione. Da segnalare che Fasc è uscito anche dal fondo Azimut F1 Conservative («poco flessibile rispetto alle nostre esigenze», viene spiegato nel documento) ma resta nelle gpm del gruppo di Pietro Giuliani. Infine la cassa è uscita pure dagli hedge. Una gestione attenta dei soldi di 40mila iscritti, in gran parte lavoratori dipendenti.
Maria Adelaide Marchesoni
© RIPRODUZIONE RISERVATA

I NUMERI

39.498
Iscritti al Fasc
Il numero totale degli iscritti al Fondo spedizionieri è pari a 39.498 a fine 2009 contro i 40.748 dell'anno precedente. Il numero dei nuovi iscritti è pari a 1.994 contro i 3.729 del 2008.
15,8%
Salgono i costi di gestione
I costi di gestione registrano un incremento rispetto all'esercizio precedente pari a 109mila e 960 euro (+15,8%). «La variazione in aumento – si legge nel bilancio della cassa di previdenza degli spedizionieri – rilevata nel 2009 è in buona parte imputabile all'incremento dei costi per consulenti legali che hanno accolto i costi del legale di controparte delle vertenze con il lavoratori ex Ascoli e Danzas».
15,5 milioni
Gli utili Fasc
Nel 2009 l'utile di bilancio del Fasc è stato pari a 15 milioni e 552 mila euro. Risultato economico ben superiore a quello realizzato nel precedente esercizio (era stato pari a 4 milioni e 990mila euro) ed anche alle previsioni riviste nel mese di novembre 2009 (14 milioni circa).
Le gestioni patrimoniali hanno evidenziato un risultato positivo lordo del 4,67% contro il 2,96% (sempre lordo) del 2008.

Sabato 19 Giugno 2010
© RIPRODUZIONE RISERVATA
RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio

L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.
 
 
 
 
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-