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Professionisti, pensioni più care

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Sabato 05 Gennaio 2013

Per molti professionisti, tra qualche anno, la pensione di vecchiaia sarà a 70 anni. In parallelo, anche nel settore delle Casse private, l'assegno di anzianità è destinato a lasciare il posto a una prestazione che richiede comunque requisiti elevati, come 65 anni di età, e porta con sé penalizzazioni nell'importo, con il calcolo anche contributivo. Anche le aliquote di contribuzione sono state ritoccate all'insù e l'aggiornamento continuerà nei prossimi anni. Il calcolo dell'assegno, poi, diventa meno generoso, anche quando non si abbandona il metodo retributivo per il metodo contributivo, che pure, da quest'anno, conta due nuovi "adepti". Viene poi utilizzata la possibilità prevista dalla legge Lo Presti di accreditare parte del contributo integrativo alla dote contributiva dei giovani e si raddoppia l'aliquota dovuta sul fatturato.
La sintesi delle principali riforme messe a punto dalle Casse lo scorso anno, per assicurare la sostenibilità dei bilanci a 50 anni, mette in evidenza come le manovre siano di grande portata (si vedano le schede in pagina).
Inarcassa
Per ingegneri e architetti la novità più rilevante è il metodo di calcolo contributivo pro rata, con molte peculiarità. I coefficienti di trasformazione, per esempio, sono calcolati per coorte per garantire una maggiore equità tra generazioni. Quelli calcolati per i nati nel 1948 prevedono un minimo del 4,426% se si va in pensione a 57 anni e un massimo dell'11,655% se il pensionamento avviene a 80 anni. La rivalutazione dei contributi, invece, avverrà non in base al Pil, ma in base alla variazione media quinquennale del monte redditi degli iscritti. Inoltre, il contributo integrativo viene in parte accredito sul montante personale in base a una percentuale che varia in relazione all'anzianità di iscrizione, con un massimo del 50% per anzianità inferiori a 10 anni o se si va in pensione a 70 anni.
Consulenti del lavoro
Anche la Cassa dei consulenti applica il metodo di calcolo contributivo pro rata, che si applicherà anche sulla quota dei contributi soggettivi, oltre che per la valorizzazione del contributo integrativo, che raddoppia al 4 per cento. Le altre novità riguardano l'aumento dei requisiti per la pensione.
Cassa forense
Per gli avvocati aumenta il contributo soggettivo (dal 13 al 14% quest'anno per poi arrivare al 15% nel 2021), con una quota minima che passa dai 3.285 euro del 2012 ai 3.380 del 2013 (soggettivo più integrativo). La pensione viene ora calcolata su tutti gli anni di contribuzione, senza più eliminare i cinque peggiori. Nel 2021, serviranno 70 anni di età e almeno cinque di contributi per la vecchiaia con il metodo contributivo. Con il "retributivo sostenibile", invece, serviranno 70 anni di età e 35 di contribuzione per la vecchiaia e 62 di età e 40 di contribuzione per l'anzianità.
Geometri
La Cassa geometri ha previsto un aumento graduale dei requisiti di età e di contributi per tutte le prestazioni. Inoltre ha "copiato" dal pubblico il blocco delle rivalutazione per le pensioni oltre i 1.500 euro mensili.
Ragionieri
La Cassa ragionieri – si veda la scheda – è ancora in attesa dell'approvazione della riforma da parte dei ministeri, varata "al secondo appello" del 10 novembre. C'è stato un primo confronto tra i vertici dell'Ente e il ministero del Lavoro, cui probabilmente seguiranno altri confronti.
Dottori commercialisti
La Cassa dei dottori, che da tempo è passata al metodo contributivo, è intervenuta, grazie alla ripartizione del contributo integrativo, per migliorare il tasso di sostituzione per i più giovani, che hanno la pensione calcolata solo con il contributivo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il ventaglio di misure
La sintesi delle misure adottate da sei Casse di previdenza dei professionisti, privatizzate in base al decreto legislativo 509/1994

INARCASSA
Assegni determinati con il contributivo La Cassa ha deciso per il calcolo contributivo delle prestazioni. Prevista, poi, la pensione di vecchiaia unificata che sostituisce, con alcune eccezioni, le precedenti pensioni di vecchiaia, di anzianità e contributiva. La vecchiaia unificata richiede almeno 65 anni di età e 30 di iscrizione e contribuzione a Inarcassa. Dal 2014 scatteranno gli incrementi di tali requisiti. Da quest'anno il contributo soggettivo obbligatorio al 14,5% ha un minimo di 2.250 euro. Eliminato il contributo di solidarietà del 3% oltre il massimale contributivo di 120mila euro. Quello facoltativo può variare tra l'1 e l'8,5 per cento. Il contributo integrativo (minimo 660 euro) va versato anche per la fatturazione tra professionisti iscritti alla cassa e viene in parte accreditato in previdenza in misura correlata all'anzianità di iscrizione. La riforma consente di andare in pensione anche a 63 anni ma con una penalizzazione dell'importo

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Sabato 05 Gennaio 2013
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