Inarcassa, l'ente di previdenza di ingegneri e architetti, ha approvato il bilancio 2012, che ha fatto registrare un avanzo pari a 745,9 milioni di euro e vanta un patrimonio netto di 6,5 miliardi. Nel dettaglio le immobilizzazioni ammontano a 2,78 miliardi (di cui 701,8 milioni di immobili) e l'attivo circolante è pari a 3,79 miliardi.
Alla luce dei risultati positivi il Consiglio ha deliberato di aprire per i propri iscritti una linea di credito di 150 milioni di euro per dilazionare il pagamento dei contributi previdenziali a un tasso di favore del 4,5 per cento.
La dilazione può essere chiesta per 970 euro, e cioè un terzo dei contributi minimi obbligatori, che per il 2013 ammontano a 2.910 euro (2.250 di contributo soggettivo e 660 di contributo integrativo). Il finanziamento è immediatamente disponibile, non richiede garanzie ed è rimborsabile in tre anni. Per architetti e ingegneri che hanno dichiarato nel 2012 un reddito pari o inferiore a 15mila euro è prevista una dilazione specifica fissa a tre anni e il tasso applicato scende al 3 per cento.
L'iniziativa interessa una platea potenziale di 165mila iscritti, per un totale di 946 milioni di contributi a fronte di 375milioni di pensioni erogate. Inarcassa non è nuova a iniziative di welfare delle professioni: va ricordato, per esempio, il finanziamento agevolato di 10mila euro a tasso zero concesso ai giovani che voglio aprire un'attività.
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