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Regolarizzazione badanti e colf: assunzione e sanatoria badanti

 
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Colf e badanti Day

Per le colf sanatoria flessibile

di Maria Carla De Cesari

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25 settembre 2009


Il Viminale è ora disponibile a considerare rimediabile l'errore nel canale di presentazione – Interno o Inps – per le domande. Non c'è invece alcuna possibilità di cumulare più datori di lavoro per raggiungere il requisito delle 20 ore. Ma, una volta perfezionata la regolarizzazione e ottenuto il permesso di soggiorno, nulla impedisce di correggere l'orario di lavoro: il lavoratore a quel punto potrà arrivare al minimo reddituale di 409,05 euro con più attività dichiarate all'Inps. Il ministero dell'Interno – durante il forum «Colf&badanti day» organizzato da Sole 24 Ore e Fondazione studi dei consulenti del lavoro – non si è sottratto alle domande arrivate in diretta dagli 86 Ordini collegati. L'evento, che è stato trasmesso ieri sul sito internet del Sole 24 Ore e sul canale 905 di Sky, è disponibile anche oggi sul sito del Sole.
Il ministero, nel ribadire l'impossibilità di fare la regolarizazione attraverso più datori, ha però ricordato che il permesso di soggiorno metterà in condizione il lavoratore di trovare altre occupazioni e di "modificare" anche i tempi dell'attività presso la famiglia che lo ha fatto emergere.

Stesso approccio pragmatico, da parte dei dirigenti dell'Interno Daniela Parisi e Sara Di Martino, nell'affrontare la questione delle 48 ore per la comunicazione all'autorità di pubblica sicurezza circa l'opitalità offerta allo straniero (si veda l'altro articolo). La diponibilità dell'alloggio può coincidere con la comunicazione. In questo caso si evitano, per il datore di lavoro, "buchi" nella copertura penale e amministrativa. E anche un locatore estraneo alla sanatoria non incontra, in questo modo, problemi. Parisi e Di Martino si sono confrontate per oltre due ore con gli esperti del Sole 24 Ore e della Fondazione studi dei consulenti: Tommaso Siracusano, Enzo De Fusco e Vincenzo Silvestri.
Le domande di sanatoria sono arrivate finora sotto le attese – ammettono al ministero – ma si aspetta un'accelerazione negli ultimi giorni, quando a inviare le istanze saranno soprattutto patronati e professionisti.

Le risposte sono state a tutto campo. L'errore nel riportare il numero del passaporto sull'F24 per pagare il forfait di 500 euro va corretto subito nella domanda di emersione; allo sportello unico per l'immigrazione si avrà modo di chiarire la svista. Il convivente non può presentare domanda di emersione per la badante del suo partner, poiché non rientra nella nozione di «familiare». La dichiarazione del medico di famiglia circa le limitazione nell'autosufficienza – che è il presupposto per regolarizzare una o due badanti – deve, come richiesto dalla legge, indicare che la condizione di bisogno esisteva al 1° aprile. Lo schema predisposto dai medici di famiglia dovrebbe dunque essere integrato con questo elemento.
Gli agricoltori, che dichiarano il reddito agrario, saranno probabilmente impossibilitati a regolarizzare una colf, perché lontani dal requisito reddituale di 20-25mila euro.
Il lavoratore in attesa del permesso di soggiorno, con la ricevuta della domanda, non può iscriversi al servizio sanitario. Tuttavia, il ministero dell'Interno è in contatto con la Salute per verificare se sia possibile un'iscrizione provvisoria. In ogni caso – ha chiarito Parisi – sono garantite le cure d'urgenza.

«Il ministero – ha detto Parisi – è impegnato a risolvere i problemi a mano a mano che si presentano». Insomma, un approccio flessibile. In questo luce va letto il ripensamento sulla possibilità, per lo straniero, in attesa della convocazione allo sportello unico, di fare ritorno nel suo Paese: la condizione è che ci sia l'accordo con il datore di lavoro. Resta irrisolta la domanda sul possibile utilizzo delle informazioni come autodenuncia del datore di lavoro nel caso in cui l'istanza non vada a buon fine. Infatti, il ministero ha dato garanzie solo quando il permesso di soggiorno viene rifiutato perché il lavoratore si è macchiato di reati collegati all'ordine pubblico o al terrorismo: circostanze che difficilmente possono essere conosciute dal datore. L'ultima parte del forum, seguito nelle sedi degli Ordini da quasi tremila consulenti del lavoro, è stata dedicata agli ammortizzatori sociali, con la presenza di Michele Tiraboschi, consigliere del ministro del Lavoro.

25 settembre 2009
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