Ritorna l'agevolazione Tremonti. La manovra d'estate ripropone, seppure con modalità più limitate rispetto al passato, un incentivo fiscale per gli investimenti delle imprese da utilizzare attraverso una deduzione dal reddito pari al 50% del valore dei beni acquistati.
In pratica, il Fisco consente al contribuente di dedurre, per una volta e mezzo, il costo del bene strumentale. Innanzitutto mediante l'ordinario processo di ammortamento contabile, in secondo luogo attraverso una deduzione nella dichiarazione dei redditi pari alla metà dell'importo della spesa.
I soggetti che possono avvalersi della «Tremonti-ter» sono i titolari di reddito di impresa: imprese individuali, società di persone (Snc e Sas), società di capitali (Spa, Sapa, Srl, cooperative). La legge non pone vincoli circa l'operatività del soggetto prima del'entrata in vigore della norma.
Il beneficio della nuova Tremonti è costituito dal risparmio di imposta (solo Irpef o Ires, in quanto l'incentivo non si estende all'Irap) pari alla metà della aliquota del contribuente moltiplicata per il valore dell'investimento
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