Se gli ampliamenti sono limitati alle villette, gli interventi di sostituzione permettono invece di intervenire su edifici produttivi. Così ha stabilito la Lombardia nella legge n. 13/2009 sul piano casa. La norma introduce la possibilità di recuperare e riutilizzare a scopo residenziale le volumetrie abbandonate, sottoutilizzate o che attualmente hanno un'altra destinazione.
L'ampliamento è ammesso fino al 20% (e comunque per non più di 300 metri cubi) del volume complessivo di edifici mono e bifamiliari, o con volumetria non superiore a 1.200 metri cubi.
La demolizione e ricostruzione, invece, è possibile sia su edifici residenziali sia su quelli produttivi, con bonus volumetrico sino al 30% del volume preesistente, aumentabile al 35% in presenza di adeguate dotazioni di verde.
Parte fondamentale della legge lombarda riguarda la riqualificazione dei quartieri di edilizia residenziale pubblica.