Tre titoli di campione di Russia, un successo in coppa Uefa, un ginocchio in frantumi, la fascia di capitano, un rigore parato....22 anni a tutta velocità, quelli che Igor Akinfeev, talentuoso portiere del CSKA Mosca e della nazionale russa, ha finora vissuto sui campi di calcio. E dire che il giovanotto porta sulle spalle un fardello piuttosto pesante: l'essere indicato da esperti e critici nientemeno come l'erede del leggendario Lev Yashin. Paragone a dir poco impegnativo, ma Igor ha finora dimostrato di avere le doti e il coraggio per reggere la pressione e le aspettative dei tifosi russi. Intanto i grandi club d'Europa hanno già da tempo segnato il suo nome sui loro taccuini, ed Euro2008 potrebbe essere l'occasione giusta per spiccare il volo verso Inghilterra, Spagna o Italia....
Il portiere bambino – Talento naturale, quello di Igor Akinfeev. Talento esplosivo, se è vero che nel ruolo dell'esperienza, del sangue freddo, delle responsabilità maggiori, quello del portiere, Igor (nato a Vidnoye l'8 aprile 1986) brucia le tappe e conquista la maglia di titolare del CSKA Mosca ad appena 16 anni. Dal 2003 sono arrivati 3 titoli russi, una coppa Uefa (vinta a Lisbona contro lo Sporting padrone di casa ), tre supercoppe russe. Titoli per la squadra, ma anche onori individuali per Akinfeev, che nel 2004 è il terzo portiere della nazionale russa impegnata negli Europei in Portogallo (alle spalle di Ovchinnikov e Malafeev), fa il suo esordio in Champions League, indossa in due occasioni (contro Porto e Amburgo lo scorso anno) la fascia di capitano, vince il trofeo "stella" messo in palio dal periodico russo Sport Express come miglior giocatore nell'area dell'intera ex Unione Sovietica. Palmares che gli apre la strada verso la maglia di titolare in Nazionale, dove ha fatto il suo esordio il 30 marzo 2005 in una gara di qualificazione a Germania2006 contro l'Estonia, e conquista il posto anche a causa di un infortunio di Malafeev
Stop imprevisto – Carriera in ascesa, quindi, fin quando la sfortuna non ci mette lo zampino. Tocca infatti ad Akinfeev rimanere vittima di un grave infortunio al ginocchio. E il 6 maggio 2007 quando, nell'uno a uno di campionato contro il Rostov, il legamento crociato del suo ginocchio sinistro cede. La diagnosi parla di uno stop di 6 mesi, e viene confermata anche dai successivi esami cui il giocatore viene sottoposto in una clinica specializzata in Germania. Per Akinfeev inizia così un duro periodo di riabilitazione, mentre la Nazionale conquista senza il suo apporto la qualificazione a Euro2008 ai danni dell'Inghilterra
Concorrenza interna – Inevitabile che il grave stop abbia aumentato la concorrenza interna alla squadra russa per la maglia di portiere titolare. Igor è tornato in campo all'inizio di questa stagione (disputando con il CSKA anche l'intero girone eliminatorio della Champions League) e sta dando il suo contributo in campionato per arginare l'egemonia dello Zenith San Pietroburgo fresco vincitore della Coppa Uefa. Ma proprio l'estremo difensore dello Zenith, Vyacheslav Malafeev, e ancora una volta suo rivale per la maglia della nazionale guidata da Guus Hiddink. Senza contare le buone prestazione offerte – durante il girone di qualificazione – da Vladimir Gabulov, emergente numero uno recentemente trasferitosi dal Kuban Krasnodar all'Amkar Perm. Rivalità che non spaventano però Akinfeev, pronto a riconquistare il terreno perduto
Classe e grinta – Nonostante la giovane età, Akinfeev è già considerato uno dei portieri più forti d'Europa. I suoi 190 centimetri gli garantiscono sicurezza ed efficacia nelle uscite sui palloni alti, ma al tempo stesso è abile anche tra i pali, aiutato da forza esplosiva, riflessi e grande reattività. Tutte qualità ben esemplificate dalla sua ultima prodezza. La parata del rigore decisivo nella finale di Coppa di Russia, il 17 maggio scorso allo stadio Lokomotiv di Mosca proprio contro Amkar Perm. Parata che ha regalato ai moscoviti il quarto succcesso nella competizione. Inoltre, i 22 anni appena compiuti, Igor è già leader della squadra (di cui è vice-capitano in pianta stabile) e sopratutto di una difesa che, con i gemelli Vasili ed Aleksei Berezutski e Sergei Ignashevich, costituisce l'ossatura non solo del CSKA, ma anche della Nazionale
Futuro londinese? - Il primo obiettivo di Akinfeev, ora, è ovviamente giocare un Europeo da protagonista. Ma poi si comincerà a parlare di un futuro che quasi certamente lo porterà lontano dal CSKA. Legato al club moscovita con un contratto in scadenza quest'anno che gli garantisce circa 800mila euro annui, Akinfeev viene attualnmentre valutato tra i 5 e 7 milioni di euro. Il suo nome è in cima alla lista di tutte quelle squadre che sono interessate a un portiere di qualità, classe e prospettiva. Non a caso, il club che finora lo ha seguito con maggiore attenzione è l'Arsenal, guidato da quell'Arsene Wenger che non ha certo timore nel lanciare giovani talentuosi in ruoli-chiave. Milan e Barcellona sono alla finestra, ma particolare interesse per il russo lo ha manifestato, nei mesi scorsi, anche la Fiorentina, nel caso in cui l'estremo difensore viola Frey venisse utilizzato come "pedina di scambio" per portare a Firenze qualche altro campione
