Partono dalla provincia di Bergamo buona parte delle ambizioni della Svizzera di ben figurare negli Europei organizzati in casa, insieme all'Austria. Sì, perché della Bergamasca è originaria la famiglia di Tranquillo Barnetta, 23enne centrocampista di sinistra della Nazionale guidata da Jakob "Kubi" Kuhn e del Bayer Leverkusen. A lui, ai suoi piedi e alle sue progressioni sono affidate molte delle possibilità della squadra elvetica di far soffrire Portogallo, Repubblica Ceca e Turchia, per strappare una sorprendente qualificazione ai quarti di finale
Talento precoce - Nato a San Gallo il 22 maggio 1985, Barnetta comincia a tirar calci al pallone ad appena 4 anni, nella squadretta dell'FC Rotmonten. A 11 anni passa all'FC San Gallo. Poi la rapida scalata verso il calcio professionistico: a 16 anni diventa campione d'Europa Under17, due mesi dopo ha in mano un contratto da professionista, sempre con la maglia del San Gallo. Il 2004 è l'anno della svolta: prima partecipa, senza mai mettere piede in campo, alla spedizione elvetica a Euro2004 in Portogallo. Poi, l'8 settembre, a Basilea, fa il suo esordio in nazionale nell'1 a 1 contro l'Irlanda. Nel frattempo è passato in Bundesliga, firmando un contratto con il Bayer Leverkusen, che lo gira in prestito all'Hannover 96
Sfortuna e coraggio – Carriera sul trampolino di lancio, quindi, ma la sfortuna è dietro l'angolo. Dopo appena due mesi nel campionato tedesco, in una gara con la maglia della Nazionale contro Israele, si rompe il legamento crociato di un ginocchio: sei mesi di stop. Brutto colpo, ma Tranquillo non si scoraggia: già dagli spogliatoi telefona al padre, rincuorandolo e progettando insieme i tempi della dura riabilitazione. Detto e fatto: rimesso in sesto il ginocchio grazie agli esperti del centro di riabilitazione di Donaustauf, Barnetta tornò in campo a tempo di record. E dopo una seconda stagione ad Hannover, il rientro a Leverkusen, dove da due anni è uno dei pilastri del centrocampo del Bayer
Mentalità operaia – Grinta, determinazione, voglia di non mollare mai. Qualità che Barnetta ha sviluppato non solo sul campo di calcio, ma anche ..nell'azienda di famiglia. I genitori infatti gestiscono una ditta che opera nel settore degli impianti per grandi cucine e distribuzione vivande a Speicher, vicino San Gallo. E Tranquillo, malgrado la carriera da calciatore, non ha mancato di portare a termine gli studi di apprendista commerciale. Dopo Euro 2004, per lui, niente vacanze, ma esami finali presso un'azienda tessile, reparto biancheria da letto! Risultato? Promosso a pieni voti!!
Questione di famiglia - .....quella relativa al nome, ovviamente, a dir poco singolare. Fatto è che in casa Barnetta i "Tranquillo" sono due: quello junior (il nostro calciatore) e il senior, 47 anni , che è sposato con mamma Andrea (tanto per complicare ulteriormente le cose...). Il centrocampista rossocrociato ha un fratello maggiore, Alessandro, 27 anni, che studia ingegneria meccanica a Zurigo. Il papà è anche il suo manager personale, segno inequivocabile di come Tranquillo junior – malgrado le attenzioni che il suo talento gli ha attirato, con contratti di sponsorizzazione con aziende come McDonald's, Carlsberg e Credit Suisse – sia molto legato alla sua famiglia. E' fidanzato da sei anni con Sandra, 23enne assistente di farmacia di San Gallo, che lo segue "a distanza" nella sua avventura in Bundesliga. I suoi hobby? Sempre legati allo sport: ping-pong, tennis, snowboard
Patrimonio nazionale - Dopo il successo europeo con l'Under17 e prima dell'esordio con la maglia della Nazionale maggiore, Barnetta ha svolto tutta la tradizionale trafila tra tutte le squadre giovanili rossocrociate. Ha partecipato all'Europeo Under21 nel 2002, poi al campionato del mondo Under 21 del 2005, infine ai Mondiali di Germania 2006, dove si è regalato la gioia di un gol, quello decisivo per la qualificazione agli ottavi, a Dortmund contro il Togo, davanti ad oltre 50mila connazionali sugli spalti! Per il calcio svizzero quello su Barnetta è un investimento sul futuro, visto che in molti vedono in lui l'erede di Alain Sutter, l'esterno che negli anni Novanta fu uno dei punti di forza della Nazionale che prese parte ai Mondiali negli Stati Uniti nel 1994. Il futuro di Tranquillo sembra scritto. Il passaggio in uno dei grandi tornei continentali (Italia, Spagna o Inghilterra) potrebbe arrivare presto. Prima però deve consolidare il livello raggiunto in Bundesliga. E – malgrado un infortunio alla caviglia ne abbia condizionato la preparazione - serve anche un grande Euro2008, come biglietto da visita da presentare ai grandi club continentali