Ormai anche nella natia Turchia è, per tutti, il "Torero". Perché Nihat Kahveci, 28 anni, seconda punta del Villareal, ha finora costruito nella Liga spagnola gran parte della sua carriera. E proprio nella Liga, ha messo in mostra quelle doti di implacabile stoccatore che ne fanno uno degli attaccanti più attesi in vista di Euro2008. Legato a doppio filo con la Spagna, quindi, il presente e il futuro di Nihat. Ma questo legame non gli ha impedito di diventare "padre della patria" calcistica turca, in una fredda serata di fine novembre 2007 a Oslo....
Eroe nazionale – Se la squadra di Fatih Terim (ex condottiero di Fiorentina e Milan nel campionato italiano) ha infatti ottenuto la qualificazione agli Europei di Austria e Svizzera, gran parte del merito va proprio a Nihat e al suo innato senso del gol. Nella sfida decisiva contro la Norvegia ad Oslo, infatti, fu proprio una sua rete a sancire il sorpasso turco nei confronti dei padroni di casa, che pure erano passati in vantaggio con Hagen, prima di essere raggiunti sull'1 a 1 da Emre (sì, proprio l'ex interista ora capitano della formazione turca, che da qualche stagione gioca nel Newcastle e che potrebbe presto far ritorno al Galatasaray). Il 2 a 1 finale dello scontro diretto porta quindi la firma di Nihat, così come è suo l'1 a 0 sulla Bosnia che ha chiuso il discorso qualificazione e mandato in fumo le ultime speranze degli scandinavi
Dal Besiktas verso i Paesi Baschi – A livello di club invece, come dicevamo, è la Spagna l'eldorado di Nihat Kahveci. Nato a Istanbul il 23 novembre 1979, attraversa tutta la trafila delle formazioni giovanili con i bianconeri del Besiktas, club con cui conquista nel 1998 la coppa nazionale. Dal 1997 al 2002 con il Besiktas realizza 27 reti in 136 presenze. Bottino non straordinario, ma sufficiente per attirare l'attenzione di John Toshack, l'allenatore gallese che proprio in Turchia ha mosso i primi passi come tecnico, e che lo vuole nella sua Real Sociedad di San Sebastian, club emblema (insieme all'Atletico Bilbao) dell'orgoglio basco nella Liga. Il trasferimento va in porto per la cifra record (per le casse basche) di 5 milioni di euro, ma quando sbarca a San Sebastian Nihat trova, sulla panchina biancoblu, non Toshack, ma il francese Raynald Denoueix, nuovo allenatore del club.
Come Del Piero e Trezeguet – Comincia così quella che, probabilmente, è ancor oggi la miglior stagione della sua carriera. La Real Sociedad è un gruppo solido e talentuoso (basti pensare che può schierare il portiere Westerveld, Aranzabal, De Pedro e il giovanissimo Xabi Alonso, futura colonna del Liverpool). E come partner in attacco, Nihat trova una vecchia conoscenza del calcio italiano, quel Darko Kovacevic tornato a San Sebastian dopo le stagioni con Juventus e Lazio. Insieme si dimostrano subito una coppia gol ben assortita: il turco segna 23 reti (come il madridista Ronaldo, e preceduto solo dal bomber olandese del Deportivo Makaay, a quota 29, nella corsa al titolo di capocannoniere), Kovacevic 20, e insieme trascinano "la Real" a un inatteso secondo posto, alle spalle "del Real" (Madrid). Insomma una coppia sul modello Del Piero- Trezeguet nella Juventus di quest'anno (anzi, anche meglio, nel totale dei gol fatti...)
Il Sottomarino Giallo – Ma la qualificazione alla Champions si rivela ben presto un'arma a doppio taglio per la Real Sociedad, incapace di reggere il doppio impegno campionato-coppa, e inizia una spirale negativa che in poco tempo la porterà addirittura alla retrocessione! L'avventura di Nihat in maglia biancoblù è agli sgoccioli. Nel 2006 si trasferisce al Villareal che l'argentino Pellegrini ha portato nelle ultime due stagioni in semifinale di Champions e in coppa Uefa. Il turco prima è spalla ideale per l'uruguaiano Forlan. Poi, quest'anno, è protagonista con l'italiano Giuseppe Rossi di un attacco tutto tecnica e velocità, e di un'altra stagione eccellente: 18 gol e secondo posto in campionato, alle spalle ancora del Real Madrid. Insomma, anche il prossimo anno sarà Champions, sperando che la dirigenza del Sottomarino Giallo (come viene chiamato il Villareal, dal colore della divisa di gioco) non ripeta gli errori commessi dalle parti di San Sebastian...
Troppa sfortuna – Gol, successi, dribbling. Ma la carriera di Nihat non è stata tutta in discesa. Anzi. In ben due occasioni è stato vicino a dare l'addio al calcio giocato. Nel febbraio 2005 infatti, quando ancora era alla Real Sociedad, si è rotto il legamento crociato del ginocchio sinistro. Stesso infortunio nel novembre 2006, appena trasferitosi al Villareal.
Grinta e talento - Altri avrebbero mollato. Non lui, che con l'aiuto della moglie, dei medici e degli amici è tornato in campo. Se prima lo scatto e la rapidità, non solo in area ma su tutto il fronte offensivo, erano le sue doti principali, ora Nihat ha aggiunto al suo repertorio freddezza, tocco e opportunismo. Sotto il profilo tattico, ama giostrare da seconda punta, ma non distegna anche il ruolo di centrocampista esterno o attaccante laterale del tridente offensivo, così come può all'occorrenza giocare da centravanti puro, sfruttando la propria rapidità negli spazi stretti
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