E' una percorso sportivo complesso, quella nazionale croata, che ha seguito le vicende geopolitiche del territorio. Negli anni precedenti al 1990 i giocatori croati rientravano nel gruppo della nazionale jugoslava, divenuta poi nazionale serbo montenegrina. Di fatto la nazionale croata nasce nel 1992 dopo la divisione della ex Jugoslavia. L'Europeo 1996, in Inghilterra, è la prima competizione importante disputata dalla nazionale croata che viene eliminata ai quarti di finale dalla Germania che vincerà quella edizione.I biancorossi si qualificano poi al terzo posto ai Mondiali del 1998, grazie alla performance di Davor Suker che risulterà capocannoniere del torneo. Viene sconfitta in semifinale, facendo soffrire la Francia e nella finalina per il terzo – quarto posto supera l'Olanda. Nel 2002 invece non riesce a superare la fase a gironi.Esce al primo turno anche ai Mondiali 2006. Tra i giocatori più celebri che hanno vestito la maglia della nazionale ci sono lo stesso tecnico che la guiderà a questo Europeo, Slaven Bilic, l'indimenticato milanista Zvonimir Boban, l'ex laziale Alen Boksic, Robert Prosinecki, Mario Stanic, Dado Prso, e la stella Davor Suker che ha portato i biancorossi ai loro massimi livelli internazionali.
La qualificazione a Euro 2008
Sul velluto, la qualificazione agli Europei 2008. La Croazia supera Russia, Inghilterra, Israele, Macedonia, Estonia e Andorra vincendo nove dei dodici incontri e perdendo l'unica gara con la Macedonia, peraltro a qualificazione già in tasca. Vittima illustre della qualificazione croata, la nazionale inglese sconfitta per due volte: 2-0 a Zagabria e 3-2 a Londra. Spiccano in questo percorso il 7 a 0 e il 6 a 0 rifilati alla piccola nazionale di Andorra. Nelle fasi finali dell'Europeo, nel gruppo B, la Croazia incontrerà i padroni di casa della Nazionale austriaca, la Germania, e la Polonia.
Il ct Bilic
Ct dal giugno 2006, Slaven Bilic si è seduto sulla panchina della Croazia a soli 37 anni e affronta l'avventura Austro-Svizzera con una grande dose di ottimismo sostenendo di aver costruito una delle più forti nazionali degli ultimi cinque anni. Ha iniziato la sua carriera di allenatore nella stagione 2002/03 alla guida dell' Hajduk Spalato, la sua città. Prima di approdare alla nazionale maggiore è passato attraverso l'esperienza dell'Under 21 , ereditata nell'estate del 2004. Bilić ha alle spalle una brillante carriera come calciatore. I primi passi come difensore dell'Hajduk Spalato dove ha giocato per sei anni prima di trasferirsi in Germania al Karlsruher nel 1993/94. Nel 2006 un traferimento record, per 2,3 milioni di euro, al West Ham , poi il rifiuto al'offerta dell'Everton per poter contribuire alla salvezza della sua squadra.
In patria sarà sempre ricordato per il suo brillante mondiale nel 1998 quando trascinò la Croazia al terzo posto. 44 le sue presenze in maglia biancorossa. La Federcalcio croata, una volta ottenuta la qualificazione agli Europei, gli ha prolungato il contratto per altre due stagioni.
Il gruppo
Bilic è stato il primo allenatore a diramare la lista dei convocati per il prossimo europeo. Nel gruppo c'è anche un giocatore alla prima convocazione , il centrocampista del Monaco, Nikola Pokrivac che giocherà davanti alla difesa. Ci saranno anche due giovani riserve, Pamic e Sharbini . Questa la lista dei convocati:
Portieri: Stipe Pletikosa (FC Sparta Mosca), Vedran Runje (RC Lens), Mario Galinović (Panathinaikos FC)
Difensori: Dario Šimić (AC Milan), Robert Kovač (BV Borussia Dortmund), Josip Šimunić (Hertha Berlino), Vedran Ćorluka (Manchester City FC), Dario Knežević (AS Livorno Calcio), Hrvoje Vejić (FC Tom Tomsk)
Centrocampisti: Niko Kovač (FC Salisburgo), Jerko Leko (AS Monaco FC), Darijo Srna (FC Shakhtar Donetsk), Niko Kranjčar (Portsmouth FC), Luka Modrić (Tottenham FC), Danijel Pranjić (SC Heerenveen), Ivan Rakitić (FC Schalke 04), Ognjen Vukojević (NK Dinamo Zagabria), Nikola Pokrivač (AS Monaco FC)
Attaccanti: Mladen Petrić (BV Borussia Dortmund), Ivica Olić (Amburgo SV), Ivan Klasnić (Werder Brema), Igor Budan (Parma FC), Nikola Kalinić (HNK Hajduk Spalato)
La tattica
Il tecnico croato, che predilige il modulo 4-4-2, punta su due difensori centrali di esperienza come Robert Kovac e Dario Simic al centro, con Corluka a sinistra e Josip Simunic a destra. Niko Kovac è il regista arretrato, con la stella nascente Modric davanti a lui.
Niko Kranjcar è considerato un jolly del centrocampo con Pranjic e Olic alternative più offensive . Importantissimi, per il gioco di Bilic, saranno i cross di Srna. L'infortunio del brasiliano naturalizzato Eduardo ha scompaginato i piani d'attacco ma Mladen Petric è pronto a ripetere le buone prestazioni delle qualificazioni. Balaban, Budan , Kalinic e Mandzukic si contenderanno una maglia, mentre Olic è pronto a subentrare in caso di passaggio dal più tradizionale 4-4-2 al 4-3-3.
Il campione simbolo
Il campione simbolo degli ultimi 50 anni, indicato dalla Federcalcio croata, è Davor Suker, da sempre idolo della tifoseria e grande protagonista della Coppa del Mondo 1998 con 6 gol nel torneo. Uno in particolare resterà impresso nella memoria degli appassionati, quello segnato al portiere danese Peter Schmeichel. Esordisce nella squadra della sua città, l'NK Osijek, dove segna 40 gol in 91 partite prima di trasferirsi, nel 1989, alla Dinamo Zagabria. Notato dal Siviglia, si trasferisce in Spagna nel 1991.Dopo cinque anni esordisce nel Real Madrid: 38 gol alla prima stagione e Champions League conquistata nel 97/98. Alla Spagna segue l'esperienza inglese, prima con l'Arsenal e poi con il West Ham . Chiude la carriera in Bundesliga. Proprio un suo gol, annullato nell'ultimo incontro di qualificazione per Euro 2000, contro la Jugoslavia, è costato la qualificazione alla Croazia. Adesso svolge l'attività di procuratore e gestisce una scuola calcio.
