La Svezia compare per la prima volta sul palcoscenico internazionale nel 1934, con la partecipazione in Italia alla Coppa Rimet conquistando in prima battuta un buon quarto posto, confermato in Francia dove gli scandinavi vengono sconfitti in semifinale per 5 a 1 dall'Uruguay. Un ulteriore passo avanti si registra nel 1950, in Brasile, quando la Nazionale gialloblù sale sul terzo gradino del podio battendo la Spagna. La crescita del calcio svedese è costante, ad eccezione della mancata qualificazione a Germania '54. Nel '58 è proprio la Svezia ad ospitare il Mondiale, che sarà ricordato per l'esordio del brasiliano Pelè. Le due formazioni si affrontano in finale e sono i verdeoro ad aggiudicarsi il titolo. E' la Svezia di campioni come Hamrin, Liedholm e Gren. Dopo l'exploit casalingo, la nazionale perde il suo smalto fino al 1974, quando in Germania supera i padroni di casa e la Polonia. Niente qualificazione in Spagna e Messico, gli scandinavi si rivedono in occasione di Italia 90 con la delusione dell'eliminazione dopo la fase a gironi sotto i colpi di Brasile, Scozia e Costarica. Va meglio a Euro'92, il primo Europeo della Svezia che si conclude al terzo posto, vinto dai ‘vicini di casa' danesi. Ancora terzo posto a Usa'94, battuti ancora una volta dal Brasile. Una nuova flessione fa sparire dai radar i gialloblù che non si qualificano a Euro '96 e neppure al Mondiale francese, nel 1998 e concludono in maniera deludente le avventure di Euro 2000 e dei Mondiali di Corea e Giappone nel 2002, con una sconfitta negli ottavi di finale contro il Senegal. Una nuova luce brilla a Euro 2004: è la stella di Ibrahimovic. La Svezia supera la fase a gironi a spese dell'Italia dopo una pareggio contestato con la Danimarca, poi esce ai rigori con l'Olanda.
La qualificazione a Euro 2008
La Svezia ha ottenuto la qualificazione all'ultima giornata, battendo 2-1 la Lettonia e grazie alla vittoria della Spagna sull'Irlanda del Nord . Vince le prime quattro partite, prima di subire una battuta d'arresto nella gara persa 2-1 dall'Irlanda del Nord a Belfast . Nella gara seguente la Svezia vince 3-0 a tavolino contro la Danimarca a Copenhagen, in seguito all'invasione di un tifoso danese al momento dell'assegnazione di un rigore per gli ospiti. A sancire la qualificazione è la vittoria contro la Lettonia (gol partita di Källström).
Il ct Lagerback
Lars Lagerbäck è alla sua seconda qualificazione consecutiva da quando è alla guida della Svezia dopo che Tommy Söderberg, con cui aveva condiviso la panchina, ha lasciato al termine di EURO 2004.Dopo l'abbandono di Söderberg, Lagerbäck ha condotto la Svezia fino alle fasi finali della Coppa del Mondo 2006 ed è stato confermato per la guida agli Europei di Austria e Svizzera. E' stato giocatore nelle serie inferiori ed ha allenato in squadre minori el campionato svedese come Kilafors IF, Arbrå BK e Hudiksvalls ABK. Prima di arrivare sulla panchina della Nazionale maggiore, in affiancamento e in seconda battuta da solo, ha allenato la nazionale giovanile.
Il gruppo
Ecco l'elenco dei convocati svedesi:
Portieri: Isaksson (Manchester City), Shaaban (Hammarby), Wiland (Elfsborg).
Difensori: Dorsin (Cluj), Hansson (Stade Rennais), Majstorovic (Basel 1893), Mellberg (Aston Villa), Nilsson (Panathinaikos), Granqvist (Wigan), Stoor (Rosenborg).
Centrocampisti: Alexandersson (Göteborg), Andersson (Malmö), Källström (Olympique Lione), Larsson (Birmingham City), Ljungberg (West Ham), Linderoth (Galatasaray), Wilhelmsson (Deportivo La Coruña), Svensson (Elfsborg).
Attaccanti: Allbäck (FC København), Larsson (Helsingborgs), Elmander (Toulouse), Ibrahimović (Inter), Rosenberg (Werder Brema).
La tattica
Gran parte delle speranze svedesi sono riposte nel talento di Zlatan Ibrahimović. Molto, secondo il tecnico, dipenderà dall'intesa che il centravanti nerazzurro saprà stabilire con il compagno di reparto Johan Elmander. Marcus Allbäck sarò l'alternativa in attacco. Saranno loro gli uomini chiave vista la grande vocazione offensiva della Svezia che cercherà di sfruttare al meglio la spinta sugli esterni di Fredrik Ljungberg e Christian Wilhelmsson. Il ct predilige giocare con la palla a terra e puntare sulle ripartenze in contropiede, soprattutto con le avversarie più temibili. Linderoth è il mediano e cuore pulsante davanti alla difesa a quattro. In rosa diversi ultra trentenni che potrebbero essere il valore aggiunto in fatto di esperienza.
Il campione simbolo
Henrik Larsson, meglio conosciuto in patria col soprannome di Henke, è un attaccante dell'Helsingborg che ha vestito anche la maglia del Barcellona. Precedentemente ha militato per quattro stagioni nel Feyenoord e per tre stagioni nell'Hogaborgs. Per tre mesi è stato in prestito al Manchester United nel 2007 segnando anche un gol in Champions League. La sua carriera sembrava destinata a finire prematuramente per il suo fisico considerato, agli esordi, troppo debole, seppur supportato da un' ottima tecnica. La sua determinazione lo ha portato però a disputare due Coppe del Mondo e due Campionati Europei .Larsson è titolare nella Svezia dal 1992. In sette anni a Glasgow ha segnato la bellezza di 175 marcature in 221 incontri di campionato.Dopo un greve infortunio nell'ottobre 1999 è riuscito a riprendersi al meglio vincendo, l'anno dopo, la Scarpa d'Oro, grazie a 35 reti in 37 gare di campionato.
