DOSSIER

 
 
 
SPECIALE EURO2008 Austria - Switzerland
La cronaca Le partite
 
HOME DEL DOSSIER
News
L'Europunto di Gigi Garanzini
Le nazionali in gara
I campioni più attesi
Gli stadi di Euro 2008
Sport e tecnologia
Europei nella storia

Francia-Italia: va in scena "La Partita" ma non c'è nessuna coppa in palio

dall'inviato Massimo Donaddio

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
17 GIUGNO 2008

Azzurri in campo con Buffon tra i pali, Zambrotta, Panucci, Chiellini e Grosso in difesa, De Rossi, Gattuso e Pirlo a centrocampo, Perrotta e Cassano punte esterne e Toni al centro

ZURIGO - Ormai ci siamo. Francia-Italia, ovvero "La Partita" sta per andare in scena. Il palcoscenico, perché di grande dramma calcistico si tratta, è lo stadio Letzigrung di Zurigo, già teatro dell'1-1 degli Azzurri con la Romania. Prendere o lasciare, italiani e frncesi saranno costretti a battersi fino all'ultimo minuto dei tempi di recupero per una vittoria importante, che comunque potrebbe non bastare per passare ai quarti di finale. Necessario un risultato a noi favorevole di Olanda-Romania, altrimenti tutto fiato sprecato. Ormai, però, i giochi sono quasi fatti, nel senso che c'è la fondata sensazione che gli Arancioni non esprimeranno il loro calcio più devastante stasera a Berna, e penseranno a rifiatare. Marco Van Basten e tutti gli olandesi lo hanno smentito categoricamente, ma il timore c'è. Non tanto un banale "biscotto", quanto un legittimo allentamento della tensione dopo il primo turno (piuttosto agevole per gli Oranje, a dire il vero). Donadoni, però, è stato chiaro: si fida della onestà e della mentalità vincente olandese, del suo amico Van Basten, ed è troppo concentrato sulla sfida con la Francia per pensare ad altro.

Già la Francia. Sono 30 anni che gli Azzurri non vincono – eccetto i rigori –con i francesi. Certo, erano anche 30 anni che non perdevano con gli olandesi. Quindi il pronostico è apertissimo. I bookmakers non danno indicazioni precise: Italia e Francia sono lì, nella storia, nell'esperienza, ma anche nelle difficoltà a tenere il passo nei confronti delle nazionali più giovani, emergenti e agguerrite. Non è un caso che la partita per eccellenza, la finale degli ultimi campionati del mondo, sia uno spareggio per non andare a casa al primo turno. Con rischi concreti di finirci subito tutte e due, a casa. «Serve una prestazione al top della condizione attuale e ce la metteremo tutta fino all'ultima goccia del nostro sudore perchè la responsabilità che abbiamo è importante", assicura il ct Donadoni, che presenterà una formazione per l'ennesima volta rimaneggiata a centrocampo e in attacco e punterà su Antonio Cassano dal primo minuto. Gli Azzurri dovrebbero scendere in campo con Buffon tra i pali, Zambrotta, Panucci, Chiellini e Grosso in difesa, De Rossi, Gattuso e Pirlo a centrocampo, Perrotta e Cassano punte esterne e Toni al centro dell'attacco. Arbitrerà lo slovacco Michel, considerato uno dei migliori fischietti in circolazione. Staremo a vedere, perché le prime esperienze sono state davvero infelici.

Domenech dovrebbe invece affidarsi alla coppia offensiva Henry – Benzema, con Ribery esterno sinistro (tipo Bayern), Govou, Makelele, Toulalan a centrocampo e in difesa Clerc, Abidal, Gallas e Evra.

La città di Zurigo, dal canto suo, non sembra sentire proprio la partita: temperatura intorno ai 15 gradi, niente pioggia, l'indifferenza già percepita in occasione della partita con la Romania, sembra addirittura aumentata. Certo, i tifosi ci sono, si fanno riconoscere, si scambiano saluti e qualche sfottò, i bagarini sono in piena attività (ma non erano proibiti anche qui?) e ti assaltano con foga con i loro cartelli. I prezzi dei biglietti sono sempre allucinanti (svariate centinaia e quando non migliaia di euro). I tifosi transalpini conoscono bene, e temono, Fabio Grosso tra gli altri, dato che ha appena conquistato lo scudetto francese con il Lione. Oltre a tutti gli altri campioni del mondo. Ci conoscono bene i francesi, così come noi conosciamo loro. Solo non ci sono Zidane e Materazzi. Bella rivincita sarebbe stata vero?

RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio

L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.
 
 
 
 
 
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-