Europeo finito per Andrea Barzagli. Il difensore della Nazionale, sceso in campo come titolare nella prima partita del torneo contro l'Olanda, si è infortunato nell'allenamento di oggi, procurandosi una lesione del menisco interno del ginocchio sinistro. Dovrà operarsi nei prossimi giorni, magari già in Austria, come è stato per Cannavaro. Barzagli era rimasto in panchina nelle ultime due partite e difficilmente sarebbe tornato a giocare come titolare: Donadoni appare intenzionato a confermare la linea difensiva ormai collaudata nelle ultime due gare, quindi Panucci e Chiellini. Chiaramente, però, un serio infortunio a un difensore del gruppo - il secondo! - riduce ulteriormente la panchina della squadra, che si è allenata questa mattina sul terreno del centro sportivo dell'Admira Wacker. Lavoro di scarico abbastanza sostenuto per chi ha giocato con la Francia, seduta più pesante per gli altri che poi si sono sfidati in una serie di uno contro uno che hanno divertito pubblico (circa duecento persone) presente sugli spalti, perchè oggi la seduta era aperta. Per finire partitella. Dopo il pomeriggio di riposo, la squadra tornerá a lavorare domani.
Il ct dovrà compiere le sue scelte sulla formazione da mandare in campo contro le Furie Rosse di Aragones, data l'indisponibilità di Gattuso e Pirlo per squalifica. Se per il "Ringhio" nazionale Ambrosini sembra il sostituto naturale, un po' più complicata è la sostituzione del regista di origine bresciana. Il centrocampo sarà preso in mano da Daniele De Rossi, perfettamente a suo agio anche in questo ruolo: accanto a lui potrebbe essere il turno di Alberto Aquilani (per garantire qualità in mezzo al campo), oppure ancora i duttili Perrotta o Camoranesi, che potrebbero d'altra parte integrare anche il reparto offensivo, accanto a Toni e Cassano se Donadoni non decidesse di puntare nuovamente su Totò Di Natale, elemento molto stimato dal ct ma lasciato momentaneamente da parte.
La squadra, comunque, dopo la vittoria contro la Francia e il passaggio del girone è tornata ad essere considerata un avversario temibile: il tecnico iberico Aragones si attende una gara difficile per le sue Furie Rosse, e il 60% dei tifosi spagnoli, riferiscono i giornali sportivi del Regno, crede che l'Italia la spunterà un'altra volta. Puntano grosso sull'impresa, invece, i giocatori della selezione iberica, che non temono il confronto con i campioni del mondo, e sono convinti di vincere. Lo dice a chiare lettere il regista dell'Arsenal Cesc Fabregas, che ha fiducia nella capacità di palleggio e nella facilità di manovra della Spagna.
Arbitrerà uno dei fischietti più quotati, il pianista tedesco Herbert Fandel, noto per non tollerare proteste scomposte, per rifilare spesso il cartellino giallo, ma allo stesso tempo per non interrompere le azioni di gioco sui contatti più lievi e per applicare ampiamente la regola del vantaggio. I giocatori, di ambo le parti, sono avvisati.
