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Trasferte sportive all'estero: la carta di credito conviene

di Lara Vecchio

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27 giugno 2008

Provate a immaginare 30,000,000 di Euro che scompaiono dalle tasche dei tifosi accorsi in Austria e Svizzera per assistere agli Europei di calcio. Non stiamo parlando di furti o rapine ma di piccoli quantitativi che sembrano insignificanti ad un esame superficiale ma molto significativi nell'insieme, che scivolano fuori dalle tasche dei circa 5 milioni di tifosi nel caso scelgano di utilizzare per le loro trasferte i contanti anziché le carte di credito. Il curioso studio è stato condotto da un esperto finanziario e commissionato da Maestro, il brand delle carte di debito di proprietà di MasterCard Worldwide, sponsor ufficiale di Uefa Euro 2008. Secondo questo studio ogni tifoso presente alla manifestazione perde una media di 6 euro nei passaggi legati al cambio delle monete e da qui nasce il suggerimento che evidenzia i vantaggi del viaggiare ‘leggeri' utilizzando le proprie carte di debito come passaporto finanziario per questa vacanza sportiva. Ci sono tutta una serie di fattori che non vengono considerati da chi viaggia e tende ad attribuire ai contanti e alle carte di debito la medesima funzione: per esempio il denaro perso in commissioni nel cambio di valuta dall'euro in franchi svizzeri, o quello perso in commissioni quando si acquista con i traveller cheque. E poi ci sono le spese extra per i taxi e il trasporto pubblico, e spesso i tassisti non sempre hanno il resto giusto da restituire a chi paga con le banconote. Nel calcolo sono state inserite anche le eventuali monetine che - sembra una nota di colore ma nel complesso fa la sua parte – cadono dalle tasche dei tifosi nei momenti un po' più movimentati , per esempio nel corso dei festeggiamenti.
"Con nessun altro grande torneo i tifosi possono avere più occasioni per rimetterci facendo affidamento sui contanti. Le due valute di Austria e Svizzera e le differenti culture di un evento così speciale, fanno sì che ci siano anche una gran quantità di modi per segnare un personale goal finanziario – usare la carta di debito in viaggio questa estate permette di evitare di perdere contanti" è il commento di Sue Hayward, l'esperto finanziario che ha compilato la ricerca.
Euro 2008 è soltanto uno dei fronti sportivi coperti dalle sponsorizzazioni di Mastercard. L'azienda è vicina al mondo dello sport e in particolare del calcio dal 1992. "Cercavamo qualcosa che potesse rappresentare Mastercard a 360° e dopo una serie di studi siamo arrivati alla conclusione che non c'è cosa più trasversale dello sport e ovviamente il calcio è, tra gli sport, quello maggiormente riconosciuto –-spiega Beatrice Cornacchia, marketing manager di Mastercard Italia- lo sport più riconosciuto e seguito. Ma ovviamente siamo molto attenti al brand universale e quindi fuori dall'Europa il nostro marchio è legato anche a golf, baseball e hokey su ghiaccio. Abbiamo deciso di non schierarci a fianco di una squadra specifica con una sponsorizzazione perché vogliamo stare più in generale dalla parte di chi ama lo sport. L'ex arbitro Collina, per esempio, è un nostro testimonial e proprio per il suo ruolo è considerato super partes. Oltretutto è molto attento a sensibilizzare i giovani sull'esigenza di un calcio pulito. Anche in Inghilterra Mastercard è impegnata nel mondo del calcio avendo realizzato un progetto di pay pass all'interno dell'impianto sportivo che ospita le gare del Manchester City. All'interno della cittadella che ospita le competizioni della squadra è ora possibile pagare tutto, dai gadget, ai popocorn, ai programmi, attraverso una carta che evita l'utilizzo dei contanti e la conseguente perdita di tempo per la formazione di code. "Si tratta di progetti che non sono ancora attuabili in Italia – ha spiegato il nuovo country manager Paolo Battiston – per il momento in Italia ci siamo limitati alla realizzazione di alcune carte di credito personalizzate per l'Inter, il Milan, e la Roma ma insieme a importanti banche italiane stiamo lavorando a progetti più ambiziosi. "

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