DOSSIER

 
 
 
 
 
HOME DEL DOSSIER
Pechino giorno dopo giorno
I campioni più attesi
La storia
Le cerimonie di apertura dei Giochi
Lanterne rosse / di Dario Ricci
 

Oggi super-Bolt: conto alla rovescia per i 200 metri

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
20 agosto 2008
Usain Bolt (Foto Afp)

Domani Usain Bolt compie 22 anni, ma già oggi può farsi un grosso regalo: l'oro olimpico e il record mondiale dei 200 metri. Un regalo che significa portarsi a casa denaro, tanto denaro, perchè poi sarebbero gli altri a fare a gara per averlo ai meeting di atletica leggera. Salire sul gradino più alto del podio anche sulla distanza doppia dello sprint dopo averlo fatto nei 100 metri significherebbe per il giamaicano realizzare una doppietta che ai Giochi manca da 24 anni: l'ultimo a metterla a segno fu lo statunitense Carl Lewis, a Los Angeles nel 1984. Se ci poi fosse anche il record mondiale sulla distanza, allora per Usain sarebbe una seconda doppietta, dopo quella con 100 metri, dove non accadeva dai Giochi del 1996 ad Atlanta che oro e record fossero dello stesso atleta e nello stesso giorno. Il count down è dunque cominciato, la finale è in programma alle 16,20 (ora italiana), l'intero mondo guarda a Pechino, alla pista magica del National Stadium. Una pista studiata apposta per grandi prestazioni e, per quanto Bolt ha fatto vedere nelle batterie e poi in semifinale, ci sono tutte le premesse per abbattere quel 19"32 stabilito il primo luglio 1996 da Michael Johnson. In pista Bolt è sembrato quasi passeggiare, tanto era facile per lui andare in testa e poi controllare la gara. E mentre gli altri cercavano di stargli dietro dando quasi il massimo, lui sembrava che facesse jogging. Una qualificazione-crociera quella del giamaicano, che sul traguardo arrivava rallentando sensibilmente. Cronometro fermato su 20"09, che sarebbe un tempo straordinario per altri atleti ma non per lui perchè il rallentamento negli ultimi 15-20 metri dice che il primato mondiale è decisamente alla sua portata. Del resto proprio i 200 metri sono la specialità dell'atleta: al Mondiale juniores del 2002, quando aveva 16 anni, coprì la distanza in 20"61, e due anni dopo fu il primo atleta junior a scendere sotto i 20" con il tempo di 19"93. Poi un infortunio lo penalizzò ai Giochi di Atene, come pure nella finale dei Mondiali di Helsinki nel 2005. Lo scorso anno è tornato a correre su tempi d'eccellenza: 19"87 ai Mondiali di Osaka, medaglia d'argento, e quest'anno, il 13 luglio, su quella pista di Atene che nel 2004 l'aveva penalizzato eccolo scendere a 19"67, il quinto tempo di sempre. E intanto aveva già fatto, il 31 maggio a New York, il record mondiale dei 100 metri con 9"72, primato sbriciolato sabato scorso nella finale di Pechino con 9"69, un tempo bugiardo perchè tutto il mondo ha visto che Bolt ha rallentato anche lì, pensando più a dire «sono il più forte» e a sbracciarsi piuttosto che a continuare come un proiettile così come lo era quando è schizzato dai blocchi con un tempo di reazione di 0,165 metri al secondo e toccando tra i 70 e gli 80 metri una velocità di ben 44,280 km/orari, prima di dire a tutti che poteva anche bastare.

RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio

L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.
 
 
 
 
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-