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Lanterne rosse / di Dario Ricci
 

Volley, azzurre ko con gli Usa. Cassina fuori dal podio. Calcio, l'Argentina travolge il Brasile

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19 agosto 2008
L'azzurra Paola Croce in lacrime dopo la sconfitta con gli Usa (Ansa)

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Raggiante l'azzurro dopo il bronzo conquistato: «Ho dimostrato che a volte anche le cose impossibili succedono. Adesso voglio l'oro nel 2012», ha detto Romero. L'italo-argentino ha avuto poi parole di ringraziamento per il team italiano e per chi gli ha dato fiducia: «Voglio dire grazie a chi in Italia ha creduto in me. Sono felice di aver ripagato la loro fiducia. Sono contento - ha aggiunto - anche per la squadra italiana, che meritava di salire sul podio».

Stefano Baldini: «Non sto bene, ho il morale a terra»
Preoccupano le condizioni di Stefano Baldini, il maratoneta per eccellenza, campione olimpico ad Atene 2004. È lo stesso atleta azzurro a rivelare, in una conferenza stampa a Casa Italia, di non sentirsi bene e di avere possibilità quasi nulle di vincere a Pechino. «Non so che cosa succederà da qui fino a domenica mattina, ma in questo momento ho il morale un po' a terra», ha detto l'atleta italiano. Un piccolo infortunio ne ha condizionato gli ultimi giorni di allenamento: da tre giorni il maratoneta azzurro è fermo per non forzare troppo e non rischiare di saltare la gara. Baldini non nasconde il rammarico per un congedo che avrebbe preferito affrontare in altra condizione: «Corro in competizioni internazionali dal 1991, questa sarà la mia ultima corsa internazionale, ci tenevo a presentarmi in modo più competitivo, è un peccato, ma pazienza, finora le gioie che mi ha dato questo sport sono state superiori alle delusioni». Non resta che una prova di orgoglio e un po' di fortuna.

Josefa Idem in finale nel Kayak K1
L'azzurra Iosefa Idem è in finale nel Kayak K1. Allo Shunyi Olympic Rowing-Canoeing Park, l'atleta di origine tedesca ha dominato la sua batteria con il tempo di 1'48"864, prima posizione grazie alla quale ottiene l'accesso automatico alla finale che si disputerà sabato 23 agosto alle 10.20 ore italiane. Già oro a Sidney 2000 e Atene 2004, la Idem è una veterana della competizione alla sua settima Olimpiade consecutiva. Si qualificano per la finale di Kayak maschile, distanza 500 metri, anche Andrea Facchin e Antonello Scaduto. I due azzurri si sono piazzati al terzo posto nella prima batteria, alle spalle delle imbarcazioni tedesca e francese. La finale sarà sabato 23 agosto.

Bolt in finale con il miglior tempo
Usain Bolt si è qualificato per la finale dei 200 metri. Il giamaicano, neoprimatista mondiale e campione olimpico dei 100 metri, ha chiuso la gara con il miglior tempo di 20"09. Bolt, autore di una buona partenza, ha gestito il vantaggio sugli avversari con grande scioltezza, frustrando il tentativo di rimonta dell'americano Shawn Crawford con un piccolo sforzo che gli è bastato per tagliare il traguardo per primo.

Il russo Silnov oro nel salto in alto
Il russo Andrey Silnov ha vinto la medaglia d'oro nel salto in alto maschile. Silnov, unico dei finalisti a superare quota 2,36 metri, precede sul podio il britannico Germaine Mason, argento, e un altro russo, Yaroslav Rybakov, bronzo. Quarto posto per lo svedese Stefan Holm, oro quattro anni fa ad Atene. L'azzurro Filippo Campioli non ha superato l'asticella dei 2,25 metri classificandosi al 10 posto nella finale del salto in alto.

Liu Xiang si scusa in tv

Liu Xiang, l'ostacolista cinese campione di Atene 2004, uno dei miti dello sport cinese, che ieri si è ritirato dalle Olimpiadi a causa di un infortunio al piede destro, si è scusato con il suo Paese in un'intervista trasmessa dalla televisione di Stato (Cctv) . «Così tante persone si sono prese cura di me e io non ho potuto fare altro che ritirarmi dalla gara», ha detto. «È indescrivibile il sentimento che ho provato in quell'attimo. Ma il dolore era assolutamente insopportabile. Non sono uno che si arrende facilmente e credo che tornerò».
In magliettina bianca, appena ritirato dalla pista, l'ostacolista parla alle telecamere: «Mi sono accorto subito che il mio piede aveva grossi problemi mentre mi preparavo per la partenza. Nelle scorse due settimane sono andato benissimo e mi è successo così, non so cosa dire ma era davvero impossibile continuare, avrei rischiato di compromettere il tendine», spiega.

«Mi sono dovuto per forza fermare: è indescrivibile il sentimento che ho provato in quell'attimo: mi stavo ritirando dalle Olimpiadi di Pechino». Poi dopo una pausa di silenzio: «Ma ho mantenuto un atteggiamento razionale», aggiunge con tono più calmo mentre lo schermo trasmette le immagini di lui che esce dalla pista del "Nido d'Uccello", lo stadio di Pechino, a testa bassa, non prima di avere rivolto un ultimo sguardo al pubblico sofferente. «Ma mi sento pieno di forza», rassicura infine i fan. «Mi sento bene in questo momento da ogni punto di vista, è solo questo piede che non va. Credo che mi riprenderò, la cosa più importante ora è curarmi bene. Ci saranno altre occasioni. Voglio essere ottimista, so di avere un carattere forte».

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