In Italia e negli altri Paesi in cui i diritti televisivi delle Olimpiadi di Pechino sono stati acquistati dai grandi network, i giochi si vedranno in tv. Nel resto del mondo, 77 Paesi tra i quali l'India, la Corea del Sud e la Nigeria, li offrirà invece YouTube, ma solo sui pc collegati a internet.
È la prima volta che il più grande sito web per la condivisione dei video, di proprietà del gigante della ricerca Google, offre un servizio simile a quello che tradizionalmente viene invece realizzato dai network televisivi.
YouTube trasmetterà, a partire dal 6 agosto e per tutti i 17 giorni dei Giochi olimpici, servizi video di pochi minuti preparati dallo stesso Comitato olimpico internazionale all'indirizzo youtube.com/beijing2008. Gli spezzoni avranno una durata massima di circa 10 minuti per un totale di 3 ore al giorno di immagini. E potranno essere guardati solo nei Paesi in cui nessuna televisione ha acquistato i diritti delle Olimpiadi: un sofisticato sistema di filtraggio che analizza l'area di provenienza bloccherà infatti gli utenti europei e del Nord America.
«Per la prima volta nella storia delle Olimpiadi - hanno commentato i dirigenti del Comitato olimpico - avremo un canale televisivo tutto nostro, per il quale produrre e gestire i nostri contenuti».
Sino a questo momento il successo di YouTube è stata una conseguenza dalla sua natura di "anti-televisione": il contenitore di piccoli videoclip creati dai suoi stessi utenti, rubando spettatori alla tivù convenzionale. I numeri sono di tutto rispetto: lo scorso gennaio, in meno di tre anni di vita, 79 milioni di utenti hanno visionato tre miliardi di video, giustificando sulla carta il miliardo e 650 milioni di dollari che Google ha pagato a novembre del 2006 per acquistare la start-up californiana.
Tuttavia, a parte le perplessità circa il modello di business sinora stabilmente in rosso, ci sono state numerose cause legali per violazione del copyright sulle clip "rubate" alla tivù convenzionale. Anche per questo, parte dell'accordo con il Comitato olimpico prevede che i tecnici di YouTube facciano le pulizie e rimuovano tutti i video delle Olimpiadi senza autorizzazione. Un segno di buona volontà per poter diventare un po' più televisione di prima.