Dalle 18 (ora italiana, le 24 ora locale) è acceso il braciere nel National Stadium di Pechino e il fuoco di Olimpia ha cominciato ad ardere. I Giochi della 29ma Olimpiade si sono ufficialmente aperti. È toccato a Li Ning, ex ginnasta cinese, conosciuto come «il principe della ginnastica», vincitore nel 1984 ai Giochi di Los Angeles di tre medaglie d'oro, due di argento e una di bronzo, l'onore per eccellenza di fare l'ultimo tedoforo.
Prima di questo intenso momento di commozione collettiva, in uno stadio nello stadio a Nido d'Uccello colmo in ogni ordine di posto e sotto gli occhi di miliardi di telespettatori, 80 bambini cinesi avevano cantato l'inno olimpico, in lingua greca. Poi il rito del giuramento da parte di atleti cinesi, l'esecuzione di un brano che simboleggia il volo della colomba, ancora i fuochi d'artificio. Infine, in uno stadio quasi al buio, l'ingresso degli ultimi otto tedofori: ognuno di loro ha percorso un breve tratto della pista olimpica, passandosi l'uno l'altro il prezioso testimone. Fino a Li Ning, che agganciato a due tiranti in acciaio è stato portato in alto e grazie a un sistema di tiro che lo teneva lassù ha simulato la corsa, facendo così il giro dell'intero stadio, la torcia ben tenuta con il braccio destro mentre una sorta di pergamena luminosa scorreva al suo fianco, ripercorrendo le tappe principali del lungo cammino della torcia, cominciato a Olimpia nel dicembre scorso. Fino ad arrivare ad un'enorme torcia-braciere che adesso, con la sua fiamma, si staglia luminosa nel cielo di Pechino. I Giochi di Pechino sono aperti.
I Giochi di Pechino al via tra musica, danze ed effetti speciali
Effetti speciali, musica e tripudio di colori: su questo ha puntato la Cina per presentarsi al mondo in occasione dell'apertura dei Giochi Olimpici. Protagonisti i bambini: è stata una bimba cinese a intonare l'inno della Repubblica popolare all'inizio della cerimonia, precedendo un gruppo di altri 56 bambini in rappresentanza di altrettante etnie cinesi. A segnare gli ultimi momenti di attesa prima dell'inizio dell'evento è stato uno spettacolare countdown luminoso, accompagnato dal rullare di 2008 tamburi, che ha contato gli ultimi 60 secondi di attesa prima del via, festeggiato con un'esplosione di fuochi d'artificio. Poi la massa oceanica di figuranti, nel suggestivo scenario dello stadio "Nido d'uccello", ha raccontato la storia della Cina, dall'antichità alla modernità. Tutti i "quadri", da quello sulla stampa rappresentato da centinaia di parallelepipedi in movimento a quello sulla Via della seta, sono stati intervallati da un tripudio di fuochi d'artificio. Tutta opera del regista Zhang Yimou.
Dopo un'ora di scenografie spettacolari, è scattata la sfilata delle 205 delegazioni degli atleti. A partire la Grecia, che come da protocollo in omaggio a Olimpia, terra di nascita dei Giochi, è sempre il primo Paese a sfilare. L'Italia ha sfilato come 190esima, circa tre ore dopo l'inizio della cerimonia, capeggiata da un Antonio Rossi sorridente che sventolava il tricolore. Tra i leader politici presenti, per gli Stati Uniti, George Bush; per l'Afghanistan, Hamid Karzai; per la Francia, Nicolas Sarkozy e per la Russia, Vladimir Putin. Per l'Italia è presente il ministro degli Esteri Franco Frattini.
