Il Giro del centenario da oggi torna a parlare russo dopo che in passato lo ha già fatto con Berzin e Tonkov. Denis Menchov, uno dei più attesi alla vigilia, ha vinto la cronometro delle Cinque Terre con arrivo a Riomaggiore indossando anche la maglia rosa.
Il copione immaginato alla vigilia, cioè che questa lunga crono di oltre 60 km con saliscendi avrebbe sconvolto la classifica, alla fine è stato recitato alla perfezione premiando il russo della Rabobank che ha dominato dall'inizio alla fine. L'unico a tenergli testa è stato l'altro grande atteso alla prova contro il tempo e cioè l'americano Levi Leipheimer, distanziato di 20" al traguardo e adesso secondo in classifica generale con 40" di ritardo dal corridore russo. La palma del migliore tra i meno attesi, invece, va senza dubbio a Stefano Garzelli, ancora una volta grande protagonista.
Il capitano dell'Acqua&Sapone ha dato vita ad una cronometro tutta cuore e grinta che gli ha permesso di piazzarsi al terzo posto e recuperare parecchie posizioni in graduatoria.
Si è difeso come meglio ha potuto Danilo Di Luca, che ha perso la maglia rosa ma ha lasciato meno di 2' a Menchov rimanendo così ben posizionato in classifica in attesa di tappe più congeniali alle sue caratteristiche. E bene è andato anche uno dei capitani della Liquigas, Franco Pellizotti, quinto al tragiardo con 1'27" di ritardo e adesso quarto nella generale a 2' da Menchov.
Per il resto rimangono da registrare alcune delusioni: da Bruseghin a Basso a Cunego, mentre dal texano Armstrong (13esimo al traguardo a 2'26") oggettivamente forse non era lecito aspettarsi dell'altro.
Domani, dopo la massacrante cronometro delle Cinque terre, i corridori tireranno un po' il fiato, affrontando una tappa pianeggiante, che li porterà da Lido di Camaiore a Firenze, per un totale di 176 chilometri. Dal punto di vista altimetrico, la frazione è praticamente pianeggiante: il percorso registra solo un paio di salitelle ed un Gran premio della montagna di terza categoria, posto in località Montemagno (ovvero dopo 67,8 km ed a 212 metri d'altezza). Altra piccola salita da affrontare a Montefalcone, prima del traguardo volante di Santa Croce sull'Arno (in provincia di Pisa), dopo 123,1 chilometri di corsa.
L'epilogo della 13/a tappa si consumerà intorno al fiume Arno, su strade agevoli, larghe e dritte, mentre il rifornimento è situato ad Altopascio (Lucca), sulla Provinciale 3, fra i km 103 e 106. La tappa coinvolgerà le province di Lucca, Massa Carrara, Pisa e Firenze. È prevedibile un arrivo allo sprint, con l'ennesima sfida all'ultimo metro fra il britannico Mark Cavendish ed Alessandro Petacchi.