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Coppa D'Africa: tra campioni e talenti, un antipasto mondiale

di Dario Ricci

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8 gennaio 2010
Eto'o e Drogba stelle della Coppa d'Afric

Un antipasto mondiale. A cinque mesi esatti dal fischio d'inizio di Sudafrica2010, il Continente Nero mette in mostra i suoi gioielli nella 27esima edizione della Coppa d'Africa, che scatta domenica in Angola con la sfida tra i padroni di casa e il Mali. Prove generali di mondiali, quindi, per Algeria, Costa d'Avorio, Ghana, Nigeria e Camerun, protagoniste della rassegna iridata insieme allo stesso Sudafrica. Ma anche l'occasione per chi ha mancato l'appuntamento mondiale (vedi soprattutto l'Egitto detentore del trofeo e il Togo), di dimostrare che anche il verdetto del campo può a volte non dire tutta la verità….il resto saranno polemiche, stregoni, spettacolo, passione popolare, nella miglior tradizione della Coppa d'Africa, da sempre specchio calcistico di un continente e vetrina di grandi campioni.

I numeri – Sarà un indicatore contraddittorio, ma il ranking Fifa testimonia l'innalzamento della qualità media del trofeo: sulle 16 partecipanti, 8 sono tra le prime 50 squadre al mondo. La migliore il Camerun (11°), mentre il Burkina Faso è al 49° posto. Nel Palmares in testa l'Egitto (6 titoli), poi Camerun e Ghana (4). 13 nazioni hanno vinto almeno una volta. Capocannoniere assoluto l'interista Eto'o (16 gol), davanti a Pokou e Rashid Yekini (13). 16 le finaliste suddivise in 4 gironi:si qualificano le prime due di ogni gruppo, poi avanti con quarti, semifinali e finali per primo e terzo posto. Otto le sedi previste per Angola 2010, con gara inaugurale e finalissima nella capitale Luanda.

Parata di stelle – Una volta "mercato" favorito dai procuratori europei a caccia d'affari a basso costo, la Coppa è ormai diventata parata delle grandi stelle africane. Basti pensare a Didier Drogba, fenomenale centravanti della Costa d'Avorio e del Chelsea di Ancelotti, e allo stesso camerunense Eto'o, due volte campione d'Europa con Barcellona e ora in nerazzurro. Eppoi il bomber del Manchester City Adebayor, trascinatore del Togo, l'altro blues eccellente, il ghanese Essien, e la coppia del Mali formata dalla punta del Siviglia Kanouté e lo juventino Sissoko. Sempre nel Mali, poi, il blaugrana Keita e il madridista Mahamadou Diarra , mentre la Costa d'Avorio a centrocampo può contare anche sull'altro "catalano" Yaya Toure.

Talenti emergenti – Tra tanti campioni affermati, non manca però l'abituale drappello di talenti emergenti. Occhio al ghanese neomilanista Dominic Adiyah (capocannoniere dell'ultimo mondiale Under 20, vinto dagli africani con 8 gol) e ai suoi compagni di squadra Inkoom (terzino destro classe '89) e Andrey Ayew, attaccante esterno figlio del grande Abedì Pelé. Esterno sinistro di sicuro interesse il 24enne camerunense Taiwo, attualmente al Marsiglia, dove fa coppia col connazionale Mbia, centrocampista in ascesa.

Corsa al titolo – Mix effervescente di stelle e talenti, quindi. Ma la Coppa d'Africa è anche un trofeo da conquistare. E allora nel ranking della vigilia grande favorita è la Costa d'Avorio, a caccia di quel successo sfuggitole nelle ultime due edizioni sempre in finale contro l'Egitto. Allenati da Vahid Halihodzic, gli Elefanti mancano il trionfo dal '92, ma stavolta hanno uno squadrone; poi il Ghana che – oltre ai talenti già menzionati – schiera anche l'Udinese Asamoah, pur rinunciando all'interista Muntari e al bolognese Appiah. Terza piazza per l'Egitto assetato di rivincita dopo la turbolenta eliminazione dal mondiale nello spareggio – thrilling con l'Algeria e trascinato dalla stella Zidan. La Nigeria di Martins e Obi Mikel, il Camerun (pur allenato dall'ottimo francese Le Guen) e l'Algeria del senese Ghezzal sembrano un gradino sotto. La sorpresa? Puntiamo sul Mali.

Incroci pericolosi – Attenzione anche al calendario, che favorirà la selezione naturale delle pretendenti al titolo. Nel gruppo A Mali e Algeria dovranno vedersela con l'Angola padrona di casa, nel girone B sarà subito duello tra Costa d'Avorio e Ghana. E in semifinale potrebbero sfidarsi nuovamente Algeria ed Egitto, dopo le violenze de Il Cairo e lo spareggio mondiale nella militarizzata capitale sudanese Khartoum e vinto per 1 a 0 dagli algerini. "Quello che abbiamo vissuto nelle sfide con l'Egitto è stato incredibile – ci confessa l'attaccante algerino del Siena Abdel Kader Ghezzal – ma spero che non ci siano strascichi polemici e altre tensioni politiche, ma che tutto rimanga confinato a quello che deve essere, una sana rivalità sportiva".

Grandi assenti – Su tutti, la Nazionale del Sudafrica. I Bafana Bafana pagano mesi di contraddizioni tecniche, che hanno portato al ritorno sulla panchina della Nazionale di Carlos Alberto Parreira, dopo la negativa parentesi dell'altro brasiliano Joel Santana. Nel frattempo la partecipazione ad Angola2010 è sfumata (il Sudafrica ha infatti partecipato al gruppo 4 della prima fase di qualificazione mondiale, valido anche per le qualificazioni continentali e vinto dalla Nigeria). E ora anche la marcia d'avvicinamento verso la Coppa del Mondo è tutta in salita

8 gennaio 2010
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