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Mondiali di nuoto, quando un record tira l'altro

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31 luglio 2009
L'americano Aron Peirsol prima della finale dei 200 dorso (Epa)

Un record dietro l'altro nella sesta giornata delle finali dei Mondiali romani di nuoto. Era veramente difficile immaginare, prima dell'inizio dei mondiali, una simile messe di primati. Soprattutto, nell'anno successivo alle Olimpiadi quando gli atleti, normalmente, scaricano i pesantissimi allenamenti che li hanno portati ai giochi dei cinque cerchi.

Ma, evidentemente, la piscina del Foro italico, unita ai nuovi costumi al poliuretano, ha fatto il miracolo, ovviamente sperando non saltino fuori... casi di doping. Così anche oggi l'elenco degli atleti che hanno ridotto il tempo nel portare a termine le proprie fatiche è veramente lungo. La tedesca Britta Steffen ha vinto la gara dei 100 stile libero, stabilendo anche il primato del mondo con il tempo di 52''07. Il serbo Milorad Cavic ha dominato nella seconda semifinale dei 100 farfalla: nuovo primato mondiale nel tempo pazzesco di 50"01. Prima era stata la volta della svedese Therese Alshammar che, nella semifinale dei 50 farfalla, ha realizzato il fantastico tempo di 25"07.

E, tanto per gradire, il record precedente era stato ottenuto nella prima semifinale dall'olandese Magdalena Veldhuis in 25"28. Ce ne è abbastanza? Manco per ridere. Lo statunitense Aaron Peirsol ha conquistato la medaglia d'oro nei 200 dorso, con il nuovo primato del mondo in 1'51"92. Ancora prima era toccato alla a tedesca Britta Steffen: anche lei ha vinto la medaglia d'oro, nei 100 stile libero, col tempo di rcord (mondiale) di 52"07. Insomma, i risultati sono impressionanti. Bisognerà vedere se, quando nel 2010 sarà vietato il costume al poliuretano, come per incanto i nuotatori diventeranno più lenti. E saranno meno ippopotami.

E gli italiani? Oggi non si può dire che abbiano brillato. Gli azzurri si sono piazzati soltanto sesti in 7'03"48 nella staffetta maschile 4x200 dove si sono affermati gli Stati Uniti stabilendo, manco a dirlo, il nuovo record del mondo. La staffetta statunitense si è imposta in 6'58"55 precedendo la Russia (6'59"15) e l'Australia (7'01"65). Gli Stati Uniti hanno migliorato il loro record di 6'58"56, stabilito alle Olimpiadi di Pechino.

Nella finale maschile dei 200 rana Edoardo Giorgetti e Loris Facci si sono piazzati rispettivamente sesto e ottavo. Ha vinto l'ungherese Daniel Gyurta, che si è imposto in 2'07"64 precedendo l'argento statunitense Eric Shanteau (2'07"65). Bronzo ex aequo per il lituano Giedrius Titenis e l'australiano Christian Sprenger in 2'07"80''. Imbattuto il record del mondo stabilito ieri da Sprenger in 2'07"31 nelle semifinali.

In compenso una mano arriva ancora dalle donne. Negli 800 stile libero femminili Alessia Filippi accede alla finale con il 4o tempo, 8'24''03. La romana si è piazzata seconda nella sua batteria, dietro alla solita rivale Rebecca Adlington, la più veloce del lotto in 8'20''53. Finale domani pomeriggio.

31 luglio 2009
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