La pioggia della domenica lascia spazio al sole del lunedi. E allora il Motomondiale può scattare sotto i riflettori di Losail. E il re del deserto non poteva che essere lui, il canguro Casey Stoner,che con la sua Ducati nel regno degli sceicchi ha già scritto pagine da leggenda. Il duello con Valentino dura giusto qualche giro, quelli in cui il Dottore rimedia a una partenza sciagurata per entrare negli scarichi della Desmosedici Gp9. Ma stavolta il mix Stoner-Ducati –Bridgestone produce un cocktail indigesto per il Dottore, che deve accontentarsi della seconda piazza. Terza l'altra Yamaha di Jorge Lorenzo. Per gli altri sono briciole e polvere di deserto, secondo una trama che potrebbe essere il filo rosso dell'intera stagione.
La gara – Si riparte da dove si era arrivati sabato, prima del diluvio universale. La Ducati di Casey Stoner col miglior tempo, davanti alla coppia Yamaha Valentino Rossi-Jorge Lorenzo. Poi la Honda Hrc di Dovizioso, la sorprendente Suzuki di Capirossi , che precede Colin Edwards. Pedrosa, gravemente condizionato dall'infortunio, butta il cuore oltre l'ostacolo e parte 14esimo, 15esimo il redivivo Gibernau, davanti all'altra Ducati guidata da Hayden, al via malgrado la terrificante caduta nelle prove di sabato. Al verde il "canguro mannaro" Stoner brucia tutti e prende il volo, mentre Valentino parte al rallentatore, superato da Capirossi, Lorenzo, Vermeulen e Dovizioso. Il Dottore non ci sta e in due giri ripassa tutti e si porta a circa 3 secondi da Stoner (che a Losail è dominatore incontrastato da 2 anni); dietro è battaglia tra Lorenzo e Dovizioso per la terza piazza. Dopo 8 giri Capirossi – fino a quel punto quinto - è fuori, per un'uscita sulla ghiaia. Davanti il Dottore si avvicina sempre di più a Stoner, ma la rimonta di Valentino dura poco. A metà gara il canguro riallunga, grazie soprattutto al logoramento delle gomme del campione del mondo. E anche Dovizioso rallenta ed è passato da Edwards che gli soffia il quarto posto. Terzo posto sempre nelle mani di Lorenzo. Ottavo l'esordiente Kallio, nono l'eroico Pedrosa, 12esimo Gibernau, davanti ad Hayden, quando mancano 7 giri alla fine. Casey Stoner allunga e vola verso la bandiera a scacchi. Nelle retrovie De Puniet passa Pedrosa, mentre le altre posizioni sembrano cristallizzate , con Dovizioso quinto che precede De Angelis. Alla fine è trionfo per il canguro della Ducati, davanti a Rossi (staccato di 8 secondi) e Lorenzo. Quinto posto per Andrea Dovizioso, davanti ad Alex de Angelis (a rischio sanzioni per un contatto con Pedrosa; 11esimo , davanti ad Hayden, Gibernau e Melandri); Niccolo Canepa esordisce in MotoGp con un ultimo posto. Prossima gara tra due settimane a Motegi, in Giappone.
Parola al Dottore - «Dovevo scegliere tra andare per terra o rallentare. Ho fatto due conti e ho scelto di non rischiare». Valentino Rossi sintetizza con ironia la sua : «Già questa mattina ero andato vicino a cadere, eravamo al limite e ho pensato che per cominciare puo' andare bene così», ha aggiunto il pesarese. Quel che è certo, però, è che Stoner e la Ducati si sono subito dimostrati a dir poco competitivi in prospettiva Mondiale, e allora che quelle che mancano da qui al Giappone saranno di sicuro settimane di duro lavoro in casa Yamaha, per evitare che la Rossa e il canguro vadano subito in fuga.
Il divorzio è servito – Alla fine del weekend più caotico della storia recente del Motomondiale (paragonabile solo alla gara di Indianapolis dello scorso anno, pregiudicata da un urugano in avvicinamento…) il segnale che comunque arriva forte e chiaro è il seguente: futuro (e presente?) del mondiale è la MotoGp, sempre più sofferente della convivenza con le altre due classi, che se arricchiscono il patrimonio tecnico del campionato, non suscitano l'interesse di audience tv e sponsor. Stavolta è stata la pioggia a favorire la separazione dei calendari, regalando alla classe regina un inatteso prime – time tv sui teleschermi europei (e mutilando già dalla domenica le gare di 125 e 250 in nome delle esigenze della classe regina). Ma, prima o dopo, sarà la Dorna stessa a sancire la divisione (approfittando, magari, delle difficoltà economiche che già quest'anno hanno ridotto a 18 il campo dei partenti in MotoGp e rischiato di stritolare la 250). Insomma , al netto del caos provocato dal diluvio di Pasqua, quello andato in onda a Losail è un pezzo del Motomondiale che verrà.
