Tango, amore e fantasia. Lo zar di tutte le Russie e di tutte le lame è tornato. Evgeny Plushenko, tre volte campione del mondo, sei titoli europei e sontuosa medaglia d'oro ai Giochi 2006 nel pattinaggio artistico, ha deciso che a 27 anni è ancora tempo di meravigliare. Dopo l'Olimpiade di Torino, la carriera politica in un partito di centro per la Duma di San Pietroburgo, una moglie, un figlio, una seconda moglie. Pattini addio, solo cene e parate. Poi, ha deciso di lasciar andare Yana Rudkovskaya in viaggio di nozze da sola perché Vancouver era davvero vicina: il ghiaccio scotta e il tempo non fa sconti. È tornato agli Europei di Tallin a gennaio. Ha vinto, maestoso, preciso e pop, come lo ricordavamo. Con le sue mutande dorate, le stesse dei magnati russi, che rappresenta. Ma lo zar non s'è imborghesito. Per l'oro di Vancouver il presidente Dmitrij Medvedev gli ha promesso 100mila dollari: il re è tornato. Viva il re.