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Vancouver 2010 - Olimpiadi invernali

 
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In nessuna città si vive meglio

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8 Febbraio 2010

La posizione sul mare è spettacolare, il clima mite per gli standard canadesi: sempre sopra i 20° d'estate, la temperatura scende raramente molto al di sotto dello zero d'inverno. Ogni anno è in testa alle classifiche mondiali di vivibilità e lifestyle, è una delle città più cosmopolite del mondo, la patria della più grande organizzazione ambientalista del mondo, Greenpeace.
Negli ultimi trent'anni poi, la capitale della British Columbia è diventata la seconda casa del cinema americano dopo Los Angeles: si gira qui un terzo dei film hollywoodiani e la metà delle produzioni tv. Nei caffè del centro non è raro imbattersi in Hugh Laurie, il "Dr. House" della tv. David Duchovny vi ha preso casa nei dieci anni in cui ha girato "X-Files". Attratti da generose agevolazioni fiscali, cambio favorevole, attrezzature all'avanguardia e forza lavoro qualificata, le major californiane hanno spostato a Vancouver i set di film e telefilm. A Vancouver sono stati girati "X-Men", "Juno", "Aliens vs Predator", "I fantastici quattro" e "Twighlight".
Hollywood ha portato a Vancouver una ventata di glamour, e anche molti dollari. Oggi l'industria del cinema e della televisione genera un giro d'affari superiore al miliardo di dollari e impiega almeno 36mila persone. Insieme al cinema sono arrivati i ristoranti e i nightclub alla moda, i bei negozi, orde di turisti e una ricca vita culturale: concerti, teatro, opera e festival di jazz. E l'università della British Columbia che attrae i migliori studenti del paese.
Non è stato solo il cinema però a portare soldi a Vancouver. Una massiccia ondata di immigrazione da Hong Kong alla vigilia dell'annessione alla Cina nel 1997 ha cambiato radicalmente il volto di questa città di poco più di due milioni di abitanti. Un quarto dei residenti è oggi di origine cinese, il 15% ha origini indiane. La metà della popolazione è non bianca, il 35% è nato all'estero. La terza città del Canada è ancora più multiculturale di New York.
Le ondate migratorie degli ultimi venti anni hanno quindi trasformato completamente un centro fondato a metà del 1800 da immigrati inglesi, scozzesi e irlandesi, arrivati per sfruttare le abbondanti risorse naturali della zona: foreste e miniere. L'arrivo della ferrovia nel XIX secolo ne fece uno dei più importanti punti di smistamento commerciale via mare verso l'Oriente, e oggi il suo porto è il terzo per volume di merci sulla costa pacifica del continente nordamericano (dopo Los Angeles e Long Beach). L'economia di Vancouver si è diversificata enormemente negli ultimi tre decenni: sono arrivate aziende hi-tech, di biotecnologia e di software.
Nonostante la rapida crescita demografica, lo sviluppo edilizio non è stato selvaggio. Anzi, un piano regolatore varato ancora negli anni 50 ha favorito la costruzione di grattacieli in città anziché schiere di villette in periferia, e in questo modo ha limitato i disagi del traffico e creato una vitalità cittadina che non ha eguali in Canada. I vincoli stringenti per la tutela degli spazi verdi e dei parchi pubblici hanno fatto di Vancouver una città accogliente e vivibile: Stanley Park, quattro chilometri quadrati di boschi, piste ciclabili e impianti sportivi è uno dei più grandi parchi cittadini del Nordamerica.
Le case - in vendita e in affitto - costano molto più che in ogni altra area del Canada. Ma Vancouver ha già la soluzione: il microcondominio, piccole abitazioni a basso prezzo. A giorni inizierà la costruzione del primo condominio di appartamenti da 25 metri quadrati ciascuno con letti a parete, tv ultrapiatte e internet wireless: tutto per 750 dollari al mese.
D. Ro.

SULLA COSTA PACIFICA
Nel nome del capitano
- Fondata alla fine del 1700 da George Vancouver, capitano della Royal Navy britannica, la città che ospita i Giochi si trova sulla costa pacifica del Canada a 60 chilometri dal confine con gli Usa, nella Columbia Britannica
- L'area metropolitana conta poco più di due milioni di abitanti: un quarto dei residenti è di origine cinese
- Cresciuta tra lo Stretto di Georgia e il fiume Fraser è uno dei principali porti del continente. L'economia si basa su risorse minerarie, foreste e pesca e agricoltura. Molto sviluppati i servizi, soprattutto il turismo: è costantemente in testa alle classifiche di vivibilità delle città del mondo
- Dista 125 chilometri da Whistler, la località montana (nemmeno 700 metri sul livello del mare) dove si svolgeranno molte delle gare olimpiche

8 Febbraio 2010
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