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Primo argento olimpico per l'Italia con il fondista Piller Cottrer

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15 febbraio 2010
L'azzurro Piller Cottrer medaglia d'argento nella 15 km di fondo (Ap)

E adesso l'Italia è a quota tre. Dopo i bronzi di Pittin e Zoeggeler, la spedizione azzurra ha arricchito il suo medagliere con un argento, merito dell'infaticabile Pietro Piller Cottrer che, a 35 anni suonati, si è piazzato al secondo posto nella 15 km a tecnica libera di fondo. Strepitosa prova per il carabiniere di Pieve di Cadore, al quarto metallo olimpico dopo l'oro (Torino 2006) e l'argento (Salt Lake City 2002) nella 4x10 km e il bronzo di quattro anni fa nella 30 km a inseguimento. Meglio di lui ha fatto solo lo svizzero Dario Cologna, meritato oro con oltre 26 secondi di vantaggio sull'azzurro; dietro è finito invece il ceco Lukas Bauer, che ha dovuto accontentarsi del bronzo. A completare la giornata di gloria del fondo maschile italiano anche il decimo posto di Giorgio Di Centa; più indietro Valerio Checchi (19esimo) e Thomas Moriggl (24esimo). È crollato invece il norvegese Petter Northug, leader della classifica di Coppa del mondo ma giunto appena 41esimo.

«Sono venuto qui per vincere l'oro ma conquistare un argento dietro un grande atleta come Cologna è come un oro per me. L'essere salito sul podio significa che la mia preparazione è stata eccellente», ha commentato nel dopogara un raggiante Piller Cottrer che neanche stavolta ha rinunciato al cappellino giallo portafortuna. «È bellissimo tornare a vincere una medaglia olimpica otto anni dopo la prima volta: l'emozione è la stessa. Dedico questa vittoria a tutti i miei tifosi - ed è una lista lunghissima - a mia moglie Francesca, ai miei figli Fabio e Marta». Una vittoria, quella di "Caterpiller", cercata e voluta, ragionata: «Sì, me lo aspettavo. È stata una giornata fantastica sin dai primi metri, qui lo stile di sciata ha fatto la differenza. Sono anni che ci lavoro. Posso dire di essere come un vino rosso, più invecchio e più divento buono».

Sorridono gli uomini, piangono le donne, solo spettatrici nella 10 km a tecnica libera. L'attesa Arianna Follis non è riuscita a far meglio dell'undicesimo posto; buon debutto olimpico (14esimo posto) per la 24enne tarvisiana Silvia Rupil, figlia di Gianpaolo che partecipò alle Olimpiadi di Lake Placid sempre nel fondo, mentre Sabina Valbusa e Marianna Longa sono finite rispettivamente al 17esimo e al 18esimo posto. A trionfare è così la svedese Charlotte Kalla, che ha preceduto la estone Kristina Smigun e la norvegese Marit Bjoergen.

15 febbraio 2010
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