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Quel canestro che cambia la vita: il basket "over limits" di Marco Calamai

di Dario Ricci

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13 marzo 2009

Serie A-1, Serie A-2, la Nazionale Militare, le panchine di Ferrara, Pavia, Venezia, Fortitudo Bologna, Libertas Livorno. Non si può certo dire che Marco Calamai, 57 anni, fiorentino, il basket di vertice non lo conosca, avendo girato in lungo e in largo l'Italia a insegnare i trucchi e i segreti della palla a spicchi, come coach del dorato mondo professionistico dei canestri. Le emozioni dell'ultima Coppa Italia vinta in volata da Siena contro la Virtus Bologna, poi, restano ancora negli occhi del coach. Che pure è lontano dalla panchina di una "grande" dal 1994. Quell'anno qualcosa si ruppe nel rapporto tra lo sport di vertice e il cuore di Marco: servivano nuove sfide, nuovi stimoli, lontani da quei canestri in cui lo sport diventava show-business...

Il pallone che rimbalza sul parquet non serve solo a segnar canestri, vincere partite, catturare rimbalzi e scalare classifiche. Da quel giorno la palla a spicchi è diventato prezioso strumento educativo per esplorare nuove storie, nuove mondi, nuove realtà. E allora il basket è diventato il "pretesto" vincente per mettere in piedi la Over Limits, una squadra nata da un progetto sperimentale di basket per giocatori diversamente abili, patrocinato dalla Federazione Italiana Pallacanestro. Una squadra formata da atleti normodotati e giocatori con disabilità psichiche che gioca, lotta, soffre, perde (ma molto più spesso vince!) come tutte le altre del suo campionato.

Uno sport che tende al cielo, il basket. Una rivoluzione, per chi spesso è costretto dal proprio handicap a guardare verso la terra. Dalla palla a spicchi arriva l'occasione di riscatto, inserimento, e – perché no? – divertimento. «Promozioni dalla B alla A, titoli col club e successi con la Nazionale Militare mi restano nel cuore – spiega Calamai – ma nessuno vale la gioia di vedere uno di questi ragazzi insaccare un canestro». Eppoi durante le Final Eight di Coppa Italia, anche la Over Limits ha dato spettacolo e incassato un bel po' di applausi….

Per chi non lo sapesse, Marco Calamai è stato anche l'allenatore che lanciò titolare il Serie A-1 Gian Marco Pozzecco, la formica atomica del nostro basket, argento olimpico ad Atene 2004 e campione d'Italia con le maglie di Varese e Fortitudo. È allora naturale vedere il Poz in campo con i ragazzi della Over Limits. «È stata una partita che mi ha cambiato la vita», ha confessato Pozzecco. Sentite come è andata nel racconto di Marco Calamai….

Vittorie, sconfitte, emozioni segnano il cammino della Over Limits in campionato. Ogni partita, ogni allenamento è un piccolo miracolo, una piccola epifania che si rivela sottocanestro. «Il sorriso aiuta a vivere meglio», ci ricorda Calamai, ricordando quella volta quando quel certo giornalista…

13 marzo 2009
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