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Un gol per la pace a Gaza: il sogno di Roberto Kettlun

di Dario Ricci

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26 gennaio 2009

Il cuore gonfio di dolore, lo sguardo verso la sua terra martoriata. davvero di questi tempi Roberto Kettlum, 27 anni, centrocampiosta del brindisi in serie D, ha poca voglia di incantare i tifosi con tiri a effetto e colpi di tacco. Perché di voglia di giocare a calcio ne viene davvero poca, se sei come Kettlum - un calciatore della nazionale palestinese e guardi verso Gaza. Una storia che arriva da lontano, quella di Roberto, dal Cile fino in Medio oriente

Dura, la scelta di indossare la maglia di una nazionale senza nazione. Ogni volta indossarla, quella maglia, è già una vittoria, ancora prima di scendere in campo. Eppure se corri dietro a un pallone, quasi capita di dimenticarla, per qualche istante, la guerra. e a volte non sempre vincere a tutti i costi per regalare un pizzico di felicità! Come quella volta in Kuwait...L'emozione più grande? Scendere in campo e lottare per qualificarsi ai Giochi Olimpici di Atene 2004


Ma le bombe, la guerra, cancellano i sogni. E la nazionale di Palestina, dopo anni d'esilio, ora non ha più quella che aveva appena trovato, il nuovo stadio di Gaza, ora distrutto dai bombardamenti. Ricostruire un nuovo stadio ora è però l'ultimo dei pensieri. le foto che via internet arrivano sul pc di roberto Kettlum ci ricordano la regola più amara di tutte le guerre: a pagare sono sempre i più deboli. Sotto le macerie sono rimasti anche alcuni calciatori. tra questi Shadi Sbakhe. Come sono lontani i tempi in cui lottava con Roberto per un posto in squadra!


Le stragi compiute dall'esercito d'israele dimostrano una volta di più che le uniche bombe intelligenti sono quelle che non vengono tirate. Ma Kettlum non dimentica che a insanguinare Gaza è anche il fanatismo di Hamas e di chi vive per la guerra. Utopia sognare, oggi, un domani di pace. Ma quello che non cambiano le bombe possono cambiarlo il confronto e il dialogo. Anche lo sport, anche il calcio, possono allora dare una mano. Perché non rilanciare l'utopia, e magari sognare una partita amichevole tra la nazionale israeliana e quella palestinese, magari nel ricostruito stadio di Gaza? E allora nell'era del calcio fashion e del samba ballato in campo a uso delle tv, Roberto Kettlum sogna un gol su un campo di provincia, e un gesto che avvicini, finalmente, la pace


A BORDO CAMPO - Ogni domenica alle 16.30 e ogni sabato alle 14.45 su Radio24-IlSole24Ore

26 gennaio 2009
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