SPORT

 
 
 
ROUTE 66
 
HOME DEL DOSSIER
Archivio

Nfl, il primo Superbowl dell'era Obama (che tiferà Pittsburgh)

di Dario Ricci

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
Troy Polamalu (AP)

43 e 1. È l'ambo fisso da giocarsi sulla ruota di Tampa, Florida. Perché uno dei riti sacri dello sport americano, il Superbowl, domenica si ripeterà per la 43esima volta, fermando, come d'abitudine, l'intera America da una costa all'altra (due dati su tutti: nel fine settimana della finale del football si registrano il record di tv vendute nel Paese e il minor numero di matrimoni celebrati). Ma quella tra i Pittsburgh Steeelers e gli Arizona Cardinals sarà anche la prima finale dell'era-Obama, e la prima dell'America che fa i conti con la crisi economica.

Scontro di classe – Intanto il Presidente ha già scelto da che parte stare. «Auguro ai Cardinals ogni bene – ha detto Obama – ma tiferò Pittsburgh». Obama ha ricordato la vicinanza personale che lo lega al proprietario degli Steelers, Dan Rooney, che a Pittsburgh nel corso delle presidenziali sostenne la sua campagna elettorale assieme all'allenatore Mike Tomlin e ad alcuni giocatori. Quel che è certo è che a Tampa andrà in scena un vero scontro di classe tra una delle squadre più nobili della Lega (gli Steelers, appunto, a caccia del loro sesto titolo – sarebbe un record – dopo l'ultimo trionfo nel 2005-06) e Arizona, al suo primo Superbowl (I Cards sono la squadra con il minor numero di vittorie in stagione regolare, 9, ad arrivare alla finale dal 1979). Merito dell'accoppiata Kurt Warner-Larry Fitzgerald: il quarterback che vinse il titolo nel '99 con i St.Louis Rams e il ricevitore hanno confezionato 3 touchdown nella finale Nfc vinta (32-25) contro Philadelfia, che aveva eliminato i campioni in carica dei New York Giants. Ma i bookmakers non credono in un altro miracolo: gli Steelers (che hanno liquidato 23-14 Baltimore) e la loro fenomenale difesa sono i favoriti.

La crisi - L'atmosfera della vigilia non è neppure paragonabile a quella vissuta dall' America lo scorso anno, quando a Phoenix in finale si scontrarono Giants e New England Patriots. Un po' per l'assenza di grandi personaggi come i quarterback dei Giants Eli Manning e quello dei Patriots, Tom Brady. Eppoi nel 2008 il Superbowl quasi si sovrappose al "Supertuesday", l'appuntamento elettorale che portò al voto nelle primarie ben 24 Stati. L'allora candidato democratico Barack Obama investì forte in pubblicità elettorale: 30 secondi (sulla Fox) per 2,7 milioni di dollari. I diritti del Superbowl 2009 sono stati acquistati dalla NBC, che ha concluso i suoi contratti pubblicitari già la scorsa estate, prima della crisi. Come per il 2008, gli spot più ambiti costano cifre iperboliche: 3 milioni di dollari per 30 secondi. Ma in parte sono stati acquistati dalla stessa NBC, che trasmetterà trailer di suoi prodotti futuri. A Tampa, neppure sognano di raggiungere, tra incasso e indotto, i 500 milioni di dollari del 2008, o i 476 di Miami, nel 2007. Previsto un ribasso di almeno il 16%, l'obiettivo è "raggranellare" circa 150 milioni di dollari.

I divi – A non mancare, di certo, sarà il mega-show di metà partita. Quest'anno lo spettacolo è stato affidato niente meno che a Bruce Springsteen e alla E Street Band. Tra i predecessori del
"Boss" ci sono stati, tra gli altri, Tom Petty, Prince, i Rolling Stones, Janet Jackson, gli U2 e gli Aerosmith. "The Star-Spangled Banner", l'inno nazionale americano, sarà cantato prima della partita da Jennifer Hudson, nella sua prima apparizione pubblica dopo il tragico omicidio della madre, del fratello e del nipote nell'ottobre scorso.

Torna Tom – Intanto la Nfl pensa già al futuro. Tom Brady sarà pronto per il campionato 2009. Il quarterback dei New England Patriots, che ha saltato l'attuale stagione a causa della rottura del legamento crociato nella prima giornata contro Kansas City, ha ripreso a lanciare e correre. I Patriots, senza il loro quarterback, hanno chiuso il campionato con 11 vittorie e 5 sconfitte, rimanendo fuori dai playoff. E per Tom grandi novità anche fuori dal campo. Sarebbe ormai vicinissimo il matrimonio con la top model brasiliana Gisele Bundchen.

RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio

L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.
 
 
 
 
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-