Si è svegliato di buon'ora, poi ha preso il treno da Baltimora a New York, cuffiette da rapper nelle orecchie e computer acceso. Arrivato a Penn Station è sceso e ha cominciato a sbracciare per la strada per attirare l'attenzione di uno dei tanti taxi che scorrazzano per le avenue newyorchesi, come un turista qualsiasi. Arrivato finalmente a destinazione, Michael Phelps è stato incoronato nuotatore dell'anno, per poi essere eletto da Sports Illustrated come sportivo dell'anno 2008. Insomma, nei giorni in cui il Pallone d'Oro del calcio riflette il ciuffo, i dribbling e le bizzarrie di Cristiano Ronaldo, l'America dello sport (e non solo) si rispecchia nel 23enne "Kid" di Baltimora, l'uomo che vincendo 8 ori con 7 primati del mondo a Pechino ha riscritto la storia del nuoto.
Dopo Pechino – Non sembra poi cambiata molto, la vita della "Pallottola di Baltimora" dopo i trionfi in terra di Cina. Certo, la pressione dell'opinione pubblica mondiale, che aspettava da Michael l'impresa capace di cancellare i sette ori conquistati da Spitz a Monaco '72, è diminuita, anzi si è trasformata in un festeggiamento ininterrotto che di fatto non si è ancora concluso. Gli allenamenti, quelli veri, riprenderanno solo a gennaio. Intanto Phelps, conteso da giornali, tv e talk-show ha messo su qualche chilo (dagli 88 chili del peso forma è passato ai 93 abbondanti...), scoperto la passione per il poker (ha dichiarato di voler partecipare alle prossime World Series!), è diventato insieme al suo coach e mentore Bob Bowman co-gestore del Meadowbrook Acquatic Center (la piscina in cui ha iniziato a nuotare), ed è stato "pizzicato" dai paparazzi in un disco pub di Las Vegas, alle prese con le "attenzioni" rivoltegli da un'avvenente ballerina..
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Punti di riferimento - Tutte cose che non hanno scosso più di tanto i suoi fans americani. Per diverse ragioni: sia perché il credito accumulato da Phelps in anni di mirabilie in piscina (contando anche le sei medaglie d'oro di Atene2004, ha vinto la bellezza di 14 ori olimpici: ennesimo record), sia per la disarmante semplicità che Michael continua a mettere in mostra. La prova più evidente? Il legame a doppio filo con la sua famiglia, la mamma Debbie e le sorelle Hilary (single, vive a Washington, dove lavora per un'associazione ambientalista) e Whitney (sposata con 2 figli, impiegata nel settore finanziario). I contatti con il papà, Fred – che divorziò da Debbie quando Michael aveva appena 7 anni – sono invece sporadici. Ma la vera figura paterna in casa Phelps è rappresentata proprio da Bowman, che segue Phelps bracciata dopo bracciata, fuori e dentro l'acqua.
Tuffo al cuore – Non stupisca allora, che Michael abbia definito il Giorno del Ringraziamento appena passato come «uno dei più belli della mia vita». Era infatti dal 2004 che non lo trascorreva assieme ai suoi familiari, relegato com'era nel ritiro pre-olimpico di Ann Arbor. «L'anno scorso lo chiamammo per fargli gli auguri – ha raccontato Hilary - era appena uscito dalla piscina e stava festeggiando da solo mangiando cibo cinese preso in un take-away. Mi pianse il cuore!». Quest'anno tutt'altra musica: tacchino da affettare e medaglie da lucidare, tutti intorno allo stesso tavolo
Nuova fiamma – ...con un ospite inatteso, vale la pena di aggiungere. Perché, vista la solennità del momento, Michael ha scelto proprio il Giorno del Ringraziamento per presentare in casa la sua nuova fidanzata. Fugate le voci di una relazione con la bi-campionessa olimpica australiana Stephanie Rice, Phelps ha presentato a mamma e sorelle la 26enne Caroline Pal, bella cameriera dai tratti orientali. Insomma, portata a termine la missione olimpica, il giovanotto ha potuto dedicarsi con successo anche agli affari di cuore.
Conti in tasca – Del resto, vanno a gonfie vele anche altri affari, cioè quelli legati all'immagine di Phelps campione inarrivabile. Il Wall Street Journal ha stimato in circa 100 milioni di dollari il giro d'affari che ruota intorno al campionissimo.Tra gli sponsor principali del "Kid", ci sono marchi come Speedo, AT&T e Omega, oltre ai nuovi arrivati Subway e Guitar Hero, videogioco musicale che impazza negli States e che sta sbarcando anche in Italia.
Futuro in vasca – Fortemente impegnato anche fuori dalla piscina (sta dando vita a una fondazione benefica, cui ha devoluto il milione di dollari ricevuto dalla Speedo per le imprese di Pechino), Phelps si vede protagonista in acqua almeno fino ai Giochi di Londra 2012. Passando per i Mondiali di Roma 2009 del prossimo luglio. Con alcuni cambiamenti, però. Probabile che il "nuovo" Phelps lasci i 400 misti per cercare altre sfide nello sprint, dedicandosi ai 100 stile libero, e magari anche ai 50. «Non potrebbe andare più forte di così. Ma possiamo lavorare sulla tecnica, e cercare nuovi stimoli per continuare a farlo divertire», sentenzia Bowman. Come dargli torto?
Simbolo americano – Record, trionfi, imprese, non basterebbero però da sole a spiegare la popolarità di Phelps negli States. Col suo sogno olimpico, in un'estate segnata dall'avvento della crisi economica e dalla corsa alla Casa Bianca, Phelps ha trasformato i Giochi di Pechino nell' «evento tv più visto nella storia americana» (come dichiarato da Dick Ebersol, chairman di NBC sports), con una platea di 215 milioni di spettatori e oltre 1 miliardo e 300 milioni di pagine web visitate solo sul sito "dedicato" dalla stessa Nbc all'evento. In un momento in cui tutto poteva dividerli, insomma, Michael Phelps ha tenuto insieme, bracciata dopo bracciata, milioni di americani. Per questo oggi l'America ancora non smette di dirgli grazie.
