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Nba, Cleveland irresistibile
nei playoff del gioco duro

di Dario Ricci

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8 maggio 2009

Settimana ricca, quella dello sport a stelle e strisce, con la volata nei playoff Nba che si fa sempre più avvincente, come la post-season Nhl e la Major League di baseball, che nel pieno della stagione regolare viene scossa da una clamorosa sentenza antidoping.

Le ultimissime sottocanestro – La nottata Nba regala l'ennesimo show dei Cleveland Cavaliers, che vanno sul 2-0 contro Atlanta (105-85), dopo aver toccato anche il +36. Impresa non da poco, se si considera che dopo il 4-0 rifilato a Detroit nel primo turno, LeBron James e soci diventano così la seconda squadra nella storia dell'Nba a vincere sei partite consecutive nei playoff con uno scarto medio di 20 o più punti (prodezza già riuscita agli Indiana Pacers nel 2004). Vero che gli Hawks – già privi degli infortunati Horford e Williams – perdono anche Joe Johnson per una distorsione alla caviglia nel terzo quarto. Ancor più vero, però, che LeBron continua a viaggiare a ritmi pazzeschi (27 punti con 3/5 da 3, 5 assist, 3 rimbalzi, 4 recuperi), ben assecondato dal resto della truppa (vedi Szczerbiak 17 punti; Williams 15 punti + 5 assist; Varejao 12 + 8 rimbalzi). Insomma mentre Boston e Los Angeles sudano contro Orlando e Houston (serie entrambi sull'1 a 1, con Celtics e Lakers che hanno perso il vantaggio del fattore campo), i Cavs (come, del resto, anche Denver, sul 2-0 contro Dallas) vanno a gonfie vele, e senza neppure dare l'idea di far troppa fatica.

Quando il gioco si fa duro... - Vuol dire che i playoff sono iniziati per davvero. Prova ne siano le "legnate" che si son viste sui parquet d'oltreoceano dalla prima palla a due della post-season. Citando a memoria: le "mazzate" che si son scambiati Hawks e Heat nel primo turno; la rissa Rondo-Hinrich in gara-6 dell'agguerrita serie tra Celtics e Bulls; la squalifica di 1 giornata di "Superman" Howard per la gomitata a Dalembert nella sfida tra Magic e 76ers. E ora: lo scappellotto di Alston (stop di 1 giornata) a Eddie House (31 punti!) in gara-2 tra Boston e Orlando; gli scontri tra Scola, Odom, Fisher (espulso), Bryant e Artest (espulso), in gara-2 tra L.A. e Houston. Per un po' gli arbitri hanno tollerato (forse per salvaguardare lo spettacolo, dopo che la rissa di un paio d'anni fa tra Phoenix e San Antonio in gara-6 decapitò i Suns a suon di contestatissime squalifiche, attirando non poche critiche a fischietti e commissioner David Stern...). Poi, vista l'inefficacia dei molti falli "tecnici" fischiati come deterrente, e superato il limite massimo (che nello sport Usa è il toccare un avversario o un arbitro con fare più o meno minaccioso) si è tornati – saggiamente – alle care e sempre efficaci espulsioni di una volta...

Provetta contraria - La star del baseball americano Manny Ramirez salterà cinquanta partite. Questa è la pena inflitta al giocatore dei Los Angeles Dodgers, che è risultato positivo a un controllo antidoping. Secondo quanto indicato dalla Major League di baseball, Ramirez ha fatto uso di steroidi. La sospensione ha effetto immediato e costerà al giocatore almeno un terzo dei 25 milioni di dollari che avrebbe dovuto ricevere come compenso. Si tratta del terzo caso di un giocatore sospeso nell'Mlb da quando la Lega americana ha introdotto norme antidoping più severe. Sul caso è intervenuta anche la Casa Bianca, visto che già nei mesi scorsi il presidente Obama – sulla scia di quanto già dichiarato dall'amministrazione Bush – aveva condannato il proliferare del doping in quello che è il «passatempo nazionale». E allora non sorprenda che Washington parli apertamente di «vivo disappunto».

Show sul ghiaccio – A regalar spettacolo, di questi tempi, anche i playoff dell'hockey. Tornano in parità le serie di semifinale tra Chicago e Vancouver e tra Anaheim e Detroit. I Blackhawks, con una rete nell'overtime firmata da Andrew Ladd, riescono ad aggiudicarsi gara 4, dopo che i tre periodi regolamentari erano terminati 1-1 con una rete Darcy Hordichuk per Vancouver, a cui ha risposto Martin Havlat per il pareggio di Chicago. Ad Anaheim, invece, si sono imposti i Red Wings col punteggio di 6-3. Grande serata per Johan Franzen e Marian Hossa, autori di una doppietta a testa, trascinatori di Detroit. Entrambe le serie di semifinale della Western Conference sono ora sul 2-2. A Est I Pittsburgh Penguins vincono 3-2 contro i Washington Capitals in gara 3 l. Ora i Capitals conducono la serie 2-1. Nell'altra semifinale, i Carolina Hurricanes battono 3-2 i Boston Bruins, e guidano 2-1 nella serie.

8 maggio 2009
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