Nuovo colpo della sonda europea Mars Express che nel suo viaggio esplorativo del sistema marziano ha mandato a terra le immagini dettagliate di Phobos, la più grande e interna delle due lune di Marte. La sonda dell'Agenzia Spaziale Europea ha scattato sul corpo celeste mentre sfiorava a soli 50 chilometri il punto di impatto tra le due orbite. Phobos è un corpo irregolare, lungo 27 chilometri. Misura 22 chilometri nella sua parte più larga e 19 in quella più stretta. Il satellite si muove veloce nel cielo marziano che percorre interamente in poco di quattro ore. Praticamente invisibile da terra, il satellite che porta il nome di un figlio del dio della guerra Marte, è stato avvistato solo negli anni '70 grazie alle missioni Viking. La sua superficie, che nelle immagini appare grigiastra, è costellata di crateri da impatto. I dati raccolti da Mars Express permetteranno di ottenere la prima mappa del suo campo gravitazionale, forniranno elementi utili per comprenderne la struttura interna e forse consentiranno di risolvere gli interrogativi sulla sua presunta cavità interna.
Indagine made in Italy
A studiare Phobos è soprattutto il radar italiano Marsis, progettato e realizzato in collaborazione fra l'università La Sapienza di Roma e il Jet Propulsion Laboratory (Jpl) di Pasadena in California. Il radar invia gli impulsi verso il pianeta, una parte degli impulsi viene riflessa dalla superficie ma una parte penetra nel sottosuolo e viene riflesso dagli elementi che compongono il sottosuolo. L'antenna lineare di 40 metri permette agli impulsi di penetrare nel sottosuolo per parecchi chilometri determinandone la composizione. Le osservazioni fatte da Mars Express hanno anche individuato il sito ottimale per l'atterraggio della missione russa in programma nel 2011. La missione prevede l'invio su Phobos di un veicolo che raccolga campioni e li riporti a Terra. Nell'ambito dell'accordo di cooperazione con l'Agenzia spaziale russa, l'Esa collaborerà alla missione Phobos-Grunt attraverso le sue stazioni di controllo a Terra, che potranno acquisire i dati relativi alla telemetria. Nuovi incontri ravvicinati fra la sonda europea e la più grande luna di Marte sono previsti a fine mese.
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