È decollato nella notte diretto alla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) lo shuttle Discovery. Decollo perfetto, ma con un mese di ritardo rispetto alla data inizialmente fissata a causa di una serie di problemi tecnici. Il Discovery - che rimarrà nello spazio 13 giorni, qualcosa in meno del previsto - ha il compito di portare l'ultimo pezzo che servirà al completamento dei pannelli solari, in grado di fornire energia sufficiente al raddoppio degli 'abitantì nella stazione orbitante. Decisamente spettacolare l'inizio missione: i potenti motori dello shuttle hanno rischiarato l'oscurità della notte senza nubi del cielo del Kennedy Space Center a Cape Canaveral, in Florida. E dopo 8 minuti e mezzo circa, il Discovery, con i suoi 7 astronauti a bordo guidati dal capitano Lee Archambault, era già in orbita. «Tutto ha funzionato perfettamente», hanno fatto sapere i tecnici addetti al controllo della missione, nel Centro Spaziale Johnson a Houston, in Texas, poco prima che la navicella entrasse nell'orbita terrestre. Due minuti e cinque secondi dopo il decollo, il razzi propulsori che lo avevano lanciato nello spazio sono caduti nell'Oceano Atlantico.
Il lancio è sicuramente un motivo di sollievo per l'Agenzia Spaziale Statunitense, la Nasa, che aveva calendarizzato l'inizio della missione per il 12 febbraio; ma problemi alle valvole di combustibile hanno ritardato per cinque volte il decollo. L'ultima, la scorsa settimana, quando gli ingegneri avevano individuato una fuga di combustibile, idrogeno gassoso. Lo shuttle, che orbiterà intorno alla terra a oltre 28.00 chilometri all'ora, per 8 giorni rimarrà alloggiato alla Stazione Spaziale che, dopo quasi dieci anni di lavoro, è ormai quasi conclusa. Attualmente sono tre gli astronauti che vivono in orbita, a quasi 400 chilometri dalla superficie terrestre; ma l'obiettivo è raddoppiare l'equipaggio a partire da maggio. Lo consentirà proprio il Discovery, che trasporta il quarto e ultimo componente dei pannelli solari che aumenteranno la somministrazione di energia del complesso.