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Il salone: novità e trend

Intel presenta i nuovi chip Core

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10 gennaio 2010

Ancora più efficienti e performanti e con prezzi tali da poter essere utilizzati su una gamma di dispositivi di computing mai così ampia. Intel al Ces 2010 era attesa con diverse novità, alcune delle quali in ambito wireless, e puntualmente i previsti annunci sono arrivati. Le luci della ribalta si sono accese in particolare sui nuovi processori della famiglia Core (serie i7, i5 e i3) basati su microarchitettura "Nehalem", prodotti con tecnologia di processo a 32 nanometri e transistor con gate metallici ad alta costante k (high-k) di seconda generazione e accreditati di una velocità doppia degli attuali chip per pc con ridotti consumi di energia. Capacità, dicono da Intel, pensate per migliorare l'esperienza d'uso di desktop e notebook per quanto riguarda la gestione dei contenuti digitali che fanno il paio con l'integrazione direttamente nel chip dell'unità grafica di base (l'accoppiata Cpu/Gpu non è presente però su tutti i nuovi modelli). All'annuncio della grande rivale Amd, che a Las Vegas ha battezzato ufficialmente la nuova piattaforma Vision Pro Technology promettendo sensibili miglioramenti in fatto di prestazioni video, Intel ha quindi risposto per le rime mettendo sul piatto anche la prevista massiccia risposta da parte dei produttori di pc: fra pc da tavolo e portatili, netbook e dispositivi embedded, sono a detta della casa di Santa Clara oltre 600 i modelli che utilizzeranno le tecnologie (grafiche, video in alta definizione e per il risparmio energetico in primis) proprie dei nuovi chip della famiglia Core e dei relativi chipset. Un biglietto da visita importante, tanto più che Amd porterà sul mercato i propri processori a 32 nanometri non prima del 2011 e l'attuale quota di mercato di Intel nei chip per pc e server ha di nuovo superato quota 80% (Amd si ferma al 17,8%, stando agli ultimi dati pubblicati da Mercury Research).

Uno store di applicazioni per i netbook
Il Chief Executive Officer di Intel, Paul Otellini, ha rimarcato dal palco del Ces 2010, parlando di "ulteriore evoluzione del personal computing", come il futuro dell'industria dei microprocessori sarà sempre più orientato a prodotti Internet ready, siano questi tradizionali computer che dispositivi multimediali ed elettronici, tablet e touch, destinati alle più svariate applicazioni. Nelle priorità di Intel non manca neppure la tecnologia 3D e, come noto, tutto ciò che ruota intorno al computing in mobilità, sia in ambito smartphone, cui Intel dedicherà la nuova architettura "Moorestown" capace di supportare i filmati Hd in formato 1080p, che in orbita netbook, per cui la casa californiana ha sviluppato (in versione sperimentale) uno store di applicazioni, l'AppUp Center, da cui gli utenti potranno scaricare (gratuitamente o a pagamento) i programmi preferiti per i propri mini pc. Per i pc bonsai, Intel ha lanciato i nuovi chip Atom Pine Trail (40 milioni i chip di questa famiglia venduti fino a oggi) e aprire una nuova frontiera in un mercato destinato a rallentare la curva di crescita è un segnale importante: lo store di cui sopra sarà infatti un "add on" a bordo dei prodotti (Windows o Linux) che verranno e le varie Acer, Asus, Dell e Samsung hanno già confermato che svilupperanno una versione personalizzata di AppUp Center.

Il 3D a portata di tutti
Altro orizzonte che regalerà grandi novità secondo Intel in futuro è quindi quello televisivo, dove gli apparecchi diventeranno sempre più intelligenti grazie a speciali "computer on a chip" in essi integrati. Sul fatto, di strettissima attualità al Ces 2010, che film, video clip e giochi in tre dimensioni spopoleranno anche nelle case, Otellini non ha molti dubbi, adducendo al fatto che per gli utenti la possibilità di creare ed elaborare in proprio contenuti 3D sarà un grande driver per questa tecnologia. E la dimostrazione pratica di questo pensiero è arrivata puntualmente in diretta durante il suo keynote: un pc con a bordo un processore Core i7, una Tv 3D, una camera digitale e un apposito software e girare un corto in tre dimensioni diventa un'operazione alla portata di tutti. Del resto, ha detto Otellini, "anche l'entertainment sarà guidato dalla legge di Moore".

10 gennaio 2010
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