Quando si prescrive il credito del canone Rai? Il tributo è sottoposto al termine di prescrizione ordinario previsto dalla legge, pari a dieci anni. Sul punto, pur in assenza di esplicita norma, concordano plurime pronunce giurisprudenziali.
È onere del contribuente conservare i documenti giustificativi dei pagamenti onde poter dimostrare l'avvenuto adempimento in caso di illegittima e successiva richiesta
Esistono agevolazioni per gli anziani sul canone Rai? La finanziaria 2008 ha previsto l'esenzione per chi ha almeno 75 anni e determinati requisiti (tra i quali reddito massimo di 516,46 euro per 13 mensilità), ma la norma non è ancora operativa per la mancata promulgazione dei necessari decreti attuativi
Chi vive in una casa ammobiliata dotata di tv paga l'abbonamento Rai anche se l'apparecchio non è di sua proprietà? Il canone Rai è dovuto da chiunque «detenga uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive indipendentemente dalla qualità o dalla quantità del relativo utilizzo». Pertanto dovrà pagarlo anche l'inquilino in una casa in affitto, a nulla rilevando il fatto che l'apparato non sia di sua proprietà.
L'universitario senza reddito residente in altra regione rispetto a quella dei genitori deve pagare il canone Rai? Secondo un'interpretazione consolidata della norma (legge 223/90), sono inclusi nello stesso abbonamento del titolare i componenti del suo nucleo anagrafico (persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o vincoli affettivi) coabitanti o con dimora abituale nello stesso comune. Se quindi le residenze di padre e figlio sono in luoghi diversi, il canone sarà dovuto da entrambi.
Qualora il marito sia titolare di abbonamento tv nella casa di residenza, per la seconda casa intestata alla moglie vale l'esenzione? Sì, in quanto componente del nucleo familiare anagrafico.