Rai2 e Rete4 in analogico hanno le ore contate a Roma e in parte del Lazio. Dalla mezzanotte di lunedì, infatti, trasmetteranno solo in digitale. Chi non possiede almeno un decoder o un televisore con sintonizzatore digitale integrato, non potrà più vederli. Oppure, bisogna essere abbonati a Sky o a una IP Tv come Fastweb o Alice.
Nella giornata di domani i tecnici consigliano di risintonizzare il decoder (o i decoder, perché ne serve uno per televisore, a meno che non sia un televisore digitale con decoder integrato al suo interno). Il Lazio è la sesta area territoriale a sperimentare lo switch over parziale di due reti (unico vero deterrente per arrivare a una diffusione quasi totale degli apparati digitali: o compri o non vedi...). Roma però è la capitale, è la prima d'Europa a passare alla nuove tecnologia di trasmissione (Berlino è già digitale ma non è capitale) e quindi si tratta un po' della prova del nove per capire quali saranno i problemi quando si tratterà di far passare tutte le tv al digitale in una stessa area. E lo faranno tutte su canali diversi da quelli su cui attualmente trasmettono.
L'informazione a Roma è partita in ritardo ma negli ultimi giorni vi è stata la corsa all'acquisto dei decoder e dei tv color digitali. Senza peraltro, come ha notato l'Adiconsum, che vi sia alcun corso per insegnare a usare il decoder stesso, a partire dalla risintonizzazione dei canali. L'assessore alla tutele dei consumatori della Regione Lazio, Vincenzo Maruccio, parla di «momento storico che potrebbe trasformarsi in un boomerang per i cittadini, a causa d'una informazione tardiva». La Regione Lazio ha istituito un tavolo di confronto con associazione dei consumatori, antennisti, l'associazione degli operatori televisivi (Dgtvi) e le emittenti locali.
Gli effetti del passaggio al digitale sull'assetto del sistema televisivo sono invece tutti ancora da decifrare ma questo è un altro capitolo.