Il passaggio dalla tv terrestre analogica al digitale si completerà nei prossimi mesi, quando verrà spento definitivamente il vecchio sistema. Ma chi si trova in zone non sufficientemente coperte dal segnale, cosa potrà fare? In soccorso di questi utenti (3 milioni, il 5% della popolazione) arriva la nuova piattaforma TivùSat, che trasmetterà via satellite gli stessi canali del digitale terrestre.
Il satellite utilizzato per la piattaforma che coinvolge Rai, Mediaset e La7 è lo stesso utilizzato per Sky, quindi chi possiede un'antenna parabolica orientata verso il satellite HotBird a 13° est non dovrà effettuare modifiche all'impianto. Chi invece vorrà installare un nuovo impianto dovrà installare un'antenna parabolica dal diametro di 60-90 cm (dai 30 ai 70 euro), in funzione della propria posizione.
In ogni caso sarà necessario acquistare un nuovo decoder, dato che quelli in commercio, compreso quello fornito da Sky, non sono compatibili con il sistema di codifica utilizzato da TivùSat. Le trasmissioni satellitari sono accessibili anche al di fuori dei confini nazionali, per questo motivo gli editori sono costretti a ricorrere a un sistema di protezione per gli eventi sportivi o i film di cui possiedono i diritti esclusivamente per il territorio italiano.
Un normale decoder satellitare, quindi, potrà visualizzare solo una parte delle trasmissioni di TivùSat, cioè quelle che le reti televisive decideranno di trasmettere in chiaro. Per ricevere la totalità delle trasmissioni della nuova piattaforma (22 i canali annunciati, sostanzialmente quelli del Dtt più tre stranieri di news) che partirà il 31 luglio, bisognerà quindi ricorrere a uno dei decoder in vendita nei prossimi giorni a partire da 99 Euro (smartcard TivùSat inclusa).
In principio saranno disponibili solo modelli prodotti da Adb, Humax e TeleSystem, ma nei prossimi mesi arriveranno anche quelli di altri produttori.
Chi già possiede un decoder satellitare con slot Common interface (ossia predisposto per l'inserimento di moduli Cam per la decodifica delle trasmissioni criptate) potrà utilizzarlo solo successivamente. Entro il primo semestre 2010 sarà infatti disponibile il modulo Cam compatibile con la codifica utilizzata da TivùSat (una variante del sistema chiamato Nagravision).
Si ricorda che se si possiedono più televisori, si dovrà installare un decoder per ciascuno. Inoltre, il cavo proveniente dal satellite potrà essere condiviso con più di un decoder ma non contemporaneamente, a meno che i canali visualizzati sui due televisori non appartengano allo stesso gruppo di frequenze. Infine, è probabile che su questa piattaforma arrivi anche l'alta definizione: in questo caso l'utente che vorrà passare all'Hd dovrà procurarsi un nuovo tipo di decoder.